venerdì 4 novembre 2022

L'allegra comitiva del sesso

Un lungo weekend di sesso

 

  Era dopo i primi bagni al mare che si erifatto vivo Jure (quel nostro compaesano dal cazzo enooorme..). Tornando dal lavoro Roby lo aveva incontrato in bar e ... e niente, passava a trovarci quella sera.

  Non lo avevamo piu rivisto da quella prima volta, ma io avevo ancora una sana paura di quel cazzone, e glie lo dissi a Roby.

 "Behh, ma non viene qui per scopare, vorrebbe parlare con noi, farci una proposta..." mi disse.

 "Come sarebbe che non vuole scoparmi?" rispondo quasi indignata...

 "No behh, anche quello....

  Venne subito dopo cena, giusto il tempo di prepararmi... ma invece di passare subito a giocare volle ammirarmi da tutti i lati...

 "Sei sempre piu bella, con un fisico mozzafiato" esordi, cosa che mi fece immenso piacere...

 


 Volle sapere come procedevano i nostri giochi. Gli raccontammo che abbiamo cominciato a frequentare la costa dei barbari, che abbiamo conosciuto gli amici del "pastino", che nemmeno a dirlo lui conosce e di alcune orgette che mi ha visto protagonista. Gli raccontammo anche del'incontro con Lucia, il travestito, cosa che lo interesso molto, visto che, stranamente, non lo/la conosceva ed altri incontri.

 Adesso eravamo tutti e tre sul lettone, con me che guardavo rapita quel enorme biscione che Jure si ritrova in mezzo alle gambe, mentre lui ci esponeva la sua proposta.

 Come gia sapevamo, lui fa parte di un gruppo di varie coppie, singole e singoli, amanti del sesso estremo, coi quali ci si ritrova per folleggiare. 

 "Ma cosa intendete come sesso estremo?" chiedemmo. 

 "Sesso senza alcun limite, tutto, ma proprio tutto con tutti." rispose. "Tra di noi vogliamo solo gente eteroflessibile. Non ci sono definizioni come etero, lesbiche o gay, ma si fa tutto con tutti con l'unico obiettivo il piacere, fisico e mentale."

 Molto eccitante come prospettiva... Poi continuo;

 "Tu Lory rientri a pieno titolo, mentre con Roby sara da lavorarci un po, ma le basi ci sono tutte. Vi interessa farne parte?"

 La risposta fu unanime; "Certo che si!". Segui sarata scopereccia, e come la prima volta... il giorno dopo io camminavo a papera (causa buchini dolenti).

  Quel fine settimana il ritrovo si svolgeva in un casolare isolato dalle parti di Bibione. Jure ci raccomando, anche se non serviva, la massima discrezione, perche a questi ritrovi potevi incontrare di tutto, dal'operaio al affermato profesionista, dalla casalinga alla donna in cariera. Ma comunque li si e tutti uguali. 

 La casa era veramente isolata, e se proprio non bastava, circondata da un alta siepe. Roby e Jure erano vestiti casual, pantaloncini corti e maglietta, mentre io ero tutta in ghingheri, con la mia giacchetta rossa, calce e reggicalze neri sopra alle scarpe col tacco. Parcheggiammo fuori, a bordo di questa stradina bianca, in mezzo a tante altre auto.

  Era tardo pomeriggio e la gente stava ancora arrivando. Tra gli uomini cera chi vestito casual e chi in giacca e cravatta, mentre le signore erano molto piu eterogenee. Passavano dal'abito lungo, da sera, a qualcuna completamente nuda e scalza. Certo poteva permetterselo, visto il fisico statuario... E poi cerano quelle vestite come battone, dal trucco pesante, anche volgare.

 Jure saluto qualcuno qui e li, presentandoci, prima di invitarci sotto un lungo pergolato dove, tra tappeti e cuscini, cera un basso tavolino con un ricco buffet, dove alcuni ospiti si stavano gia servendo.

 Le eta erano le piu disparate, ma perlopio trenta/quarantenni con un nutrito gruppo di cinquanta/sesantenni, sia uomini che donne. Io e un'altra ragazza eravamo le piu giovani, coetanee praticamente. Mi piaceva molto, un po robusta, dai fianchi forti e tette un po piccole. Ma il bel viso ovale, dolce, era incorniciato da una lunga chioma di capelli mossi, rossi, impreziosita da alcune margherite. Faceva molto figlia dei fiori. 

 L'atmosfera era molto leggera, gaia, conviviale. Parecchi uomini erano interessati a me, certo la giacchetta rossa era come il drappo dei toreri nel'arena... Io assaggiavo qui e li dai piatti, cera di tutto, carne, pesce, molluschi, dolci e frutta. Un tipo particolarmente galante mi ofri una coppa di spumante mentre gli altri commentavano delle mie avventure sulle riviste. 

 Una voce conosciuta mi chiama, mi volto e... e Francesca, l'amica di Gorizia, che sfogiava un bellissimo corpetto blu eletrico e pizzo nero. Mi rubo a quel'branco di tori che erano li li a saltarmi addosso, per presentarmi alcune sue amiche.

 Cera questa matrona cinquantenne, truccata come una bagascia, che raccontava della sua giornata nella vicina spiaggia della Brussa. Ancora tutta eccitata si vantava di come si era fatta sbattere da alcuni baldi giovani davanti al marito, mentre un altra raccontava del'ultimo giovane amante che si era scopata in casa col marito cornuto assente. Si, perche lui non sa che lei stasera era li, gli aveva detto che andava a teatro con le amiche...

 E intanto che noi si chiacchierava, attorno a noi la festa entrava nel vivo. Vista la predominanza nel numero di uomini, ogni donna ne aveva a disposizione piu di uno. E tutti si davano da fare. Mi tolsi la giacchetta, e diretta a nessuno in particolare chiesi; "Chi mi vuole?"

 Un gruppetto di quatro uomini, variamente spaparazzati sui cuscini mi chiamo tra di loro. Uno di loro si alzo, mi si avicino e senza troppi preamboli mi schiaffo la sua lingua in bocca. Eravamo li a limonare come adolescenti che un altro mi si mise tra le gambe e comincio a leccarmi la passerina.

 Mi fecero stendere sui cuscini, qualcuno verso un po di spumante da una bottiglia sulle mie tette, la pancia e sul monte di Venere e gli altri subito a sorbire quel dolce nettare. Quelle quatro lingue sul mio corpo mi mandarono ben presto in estasi, a da quel punto in poi i ricordi si fecero labili.

 Stavo cavalcando uno di loro, con il cazzo ben piantato nella fichetta e altri due cazzi ai lati del mio viso, che buttai un ochiata sulla tavolata. Roby si stava sbattendo alla pecorna la rossa, che aveva gia un cazzo in bocca. Jure invece se ne stava in piedi, con tre uomini in ginocchio davanti a lui che si contendevano il suo cazzone.

 Un buon numero di uomini stava pesantemente ingiuriando Francesca seduta con un cazzo infilato nel culo e l'altro nella fregna. Anch'io volevo cosi, prcio, mi sfilai il cazzo dalla patatina e mi lasciai penetrare nel culo. Ben conoscendo il gioco, uno si mise in ginocchio tra le mie gambe e me lo infilo davanti. Sentivo che quei due cazzi quasi sfregavano tra di loro, separati solo dalla sottile parete tra il mio culo e la patata. Poi ci sarebbe stato anche un cazzo nella mia bocca...  

 Il tizio se ne venne nel mio culo, lo sfilo e si sfilo da sotto di me. Adesso quel'altro si mise piu comodo e comincio a pomparmi con piu vigore nella fica. Tra un orgasmo e l'altro apri gli occhi. Non capivo perche non mi scopava ritmicamente, e allora capi; mentre lui mi scopava un altro scopava lui. Quel massaggio prostatico gli regalo un orgasmo potente, che fini tutto dentro la mia patatina.

 Un minuto dopo cera un tizio sulla sessantina che mi scopava con inusitata energia. Era una scopata lunga, selvaggia, bestiale la sua. Sentivo il suo cazzo che sbatteva fin quasi alle ovaie, procurandomi un minimo di dolore ma un immanso piacere. Piacere che purtroppo fini quando se ne venne dentro. Piu tardi lo rividi mentre si faceva sbattere con la stessa foga da uno, che lo farci come lui aveva farcito me.

 Non passo molto che ero di nuovo in sella con l'ennesimo cazzo piantato in pancia, e mentre giocherellavo con un cazzo passando la mia lingua dal glande alle palle pendenti che un viso mi si avicino e comincio anche lui a leccare quel pene. Era Roby, mi chiese se mi divertivo...

 Ecome se mi divertivo, ero nel mio elemento, cazzi quanti volevo e anche di piu. Volsi la domanda a lui che mi rispose di si, che mi avrebbe raccontato.... poi spari non so dove.

 Il primo round duro fino a mezzanotte circa. A questo punto tanti si presero una pausa per riposare, rifocillarsi, bere qualcosa... Io dovevo fare pipi, e mi aviai al bagno.

 Liberatami da questa inderogabile e indelegabile esigenza fisiologica stavo per uscire, ma mi fermai a guardarmi allo specchi sulla parete. Ero completamente inzozzata di sperma, i capelli, il viso, le tette, tra le cosce poi... In quello entro la rossa. Era nel mio stesso stato. Anche lei aveva premura e si sedette sulla tazza del gabinetto. Ci guardammo e scopiammo a ridere. "Piacere Loredana" "Piacere, Gabriella"....

 Si alzo e mi si afianco davanti allo specchio. Guardandola meglio non posso dire che era bella. Fisico a pera, spalle strette e fianchi larghi. Anche il naso, sproporzionalmente grande non aiutava, ma aveva due bellissimo occhi verdi, e glie lo dissi dei occhi. A lei piecevano i miei occhi azzurri, e mi invidiava un po il fisico. Commentai che dallo sperma che avevamo in egual misura sul corpo agli uomini piacevamo entrambe. Rise. Mi si avicino e mi bacio dolcemente sulla bocca. Bacio che ricambiai con ardore. Mi lecco un po dello sperma che avevo sul viso. Ricambiai...

 Qualcuno ci trovo sul pavimento, avinghiate in un sessantanove, con le lingue che esploravano i nostri sessi....

 Uscite fuori doveva essere quasi l'una. Roby se ne stava da una parte con una coppia. Stavano mangiando e giocando con il cibo... Jure era con una signora che voleva infilarsi su quel suo coso enorme. Piu che una scopata pareva un impalmento degno di Vlad Tepes e sentire i suoi gridolini di dolore... 

 Chiesi a Davide di Francesca, che non la trovavo. Mi disse che lei e altre due signore erano andate a Bibione a farsi trombare da qualsiasi che trovavano per strada. Ma come, con tanti cazzi che cerano qui? Ehh, ma vuoi mettere le scariche di adrenalina dal farsi scopare da sconosciuti? Effettivamente, anche a me piaceva molto, anche se ogni volta cera la rassicurante presenza di Roby nelle vicinanze...

 Qualcuno se ne stava andando, qualcun'altro dormicchiava mentre altri continuavano a scopare. Ando cosi avanti fino al primo albeggiare quando mi addormentai. Mi svegliai che il sole era gia alto. Avevo dormito avinghiata a uno sulla quarantina, mentre dietro di me cera un altro ragazzo. 

 Qualcuno aveva avuto l'ottima idea di preparare del caffe che mi versai, presi la taza, e sorseggiando esplorai la casa e le dipendenze. Era una grande casa colonica, antica, e noi si era dormito sotto la tettoia di quello che una volta doveva essere il deposito per gli atrezzi, attaccato alla stalla trasformata in salotto.

 Sul prato davanti casa cera una piccola piscina, dove finalmente ritrovai Roby. Finalmente mi tolsi calze e reggicalze e lo raggiunsi in acqua. Mi chiese come va. Risposi che ero pronta a ricominciare. Come tante donne anch'io, dopo una bella scopata e una mez'oretta sono pronta a riprendere quel'attivita ludico ginnica, al contrario dei ometti che, dipendente dal'eta, ci stanno anche ore.

 Comunque nessuno aveva voglia di ricominciare. Eravamo rimasti una dozzina, della sessantina (mi dissero) che eravamo la sera prima. Dopo il bagno rinfrescante me ne rimasi a crogiolarmi al sole fino al'ora di pranzo. Dopo un leggero pranzo ancora nessuno aveva voglia, vista la calura, si ingannava il tempo tra il dormicchiare e il chiacchierare.

 Verso sera invece ricomincio a venire gente, qualcuno della sera precedente e qualcuno nuovo. 

 Ritornarono anche Francesca e Davide, impegni lavorativi (hanno un negozio di intimo). Curiosa le chiesi com'era andata la "caccia". Erano andate dalle parti di una famosa discoteca di Bibione a fare le puttane da strada per dopo appartarsi nella pineta attigua. "Molto eccitante, ti ci devo portare a fare la puttana di strada..." 

 Quella serata fu come la precedente, con la sola diferenza che io me ne rimasi nuda, avendo le calze tutte strappate. Poi, avendo preso confidenza su come funziona il gioco, non m ne rimasi passiva come la sera prima, ma me ne andavo in giro a scegliermi i maschi coi quali scopare. 

 


 Ho scopato anche in piscina e sul prato, oddio, lo potevo fare anche la sera prima, come facevano tanti, solo che ero stata costantemente insidiata, usata dal'altra parte...

  Ce ne tornammo a casa con comodo, la sera di domenica, non prima di un ultima orgia.

  Non ce che dire, una bellissima esperienza, anche se stancante. Jure mi promise per la prossima volta qualcosa di molto piu trasgressivo, pero non aggiunse altro, facendomi morire di curiosito... Pero ci chiese qualche foto mia, e il permesso di usarla per alcuni suoi annunci. Gli consegnammo le foto fatte il venerdi sera, prima di partire per il festino, appena fossero sviluppate...

  Anche Roby si e fatto piu di qualche nuova esperienza, pero a me intrigava andar a fare le puttane con Francesca...

 





 



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