venerdì 7 ottobre 2022

Una lei con una marcia in piu

 Un triangolo molto variegiato...

Lucia si era proposta a un nostro annuncio, e nella bellissima lettera dalla scrittura fluente dichiarava che in verita, al anagrafe ara iscritta come Luca, proponendosi come travestito. Ma certo che si, con noi puo essere cio che si sente di essere...

 Quando Roby le apre la porta gli si para davanti sta topolona dai lunghi capelli neri, lisci, trocco fine, elegante, un stupendo abito da sera, lungo, blu eletrico con un vertiginoso spacco laterale, gambe velate in calze a rete dal gusto retrò (con la cucitura dietro), e vertiginosi tacchi a spillo. Seno non pervenuto, ma anche cosi, in mezzo ad altre donne faceva la sua figura. A complemento, guanti bianchi lunghi oltre il gomito.

 Acomodati in salotto....qualcosa da bere ... molto affabile, gentile, garbato, sensibile, mentre il suo profumo inebriava l'ambiente. Ci parlo un po di lui, lavoro, sport, interessi.... e questa sua natura. Noi mai conosciuto una lei/lui  una lei, a parte un collega di Roby gay. 

 Io mi ero preparata con molta attenzione, ma lei era bellissima. Mi diede anche due dritte sul trucco ...


 Ci chiese se potevamo fa da spettatori a un suo strip. Ma non serviva nemmeno chiedere...

 Con una musica apropriata in sottofondo, le luci soffuse ci delizio con uno strip da alta scuola. Si muoveva a suon di musica, lenta, misurata, sensuale... I abiti letteralmente gli sparivano da dosso, scoprendosi con inusitata grazia. Non ho ancora capito come si sfilo i slip, fattosta che rimase completamente nudo davani a noi, il corpo completamente glabro.

 Mi chiamo a se e mi aiuto a spogliarmi del poco che avevo addosso. Sfilata la vestaglia in seta, che cadde ai miei piedi, sgancio sapientemente i gancetti del reggicalze, prima arrotolo e poi mi sfilo una calza alla volta, che volo verso Roby, che estasiato si godeva il nostro spettacolino.

 Con le mani mi toccava, acarezzava, seguiva le mie forme delicatamente, con tocco femminile... Mi bacio tra collo e spalla, per poi risalire verso l'orecchio. Il suo respiro caldo mi faceva venire i brividi... e fini sulle mie labra.

 Dopo un lungo momento che le nostre lingue si rincorrevano, cercandosi si stacco da me, mi sospinse, accompagnandomi sul tappeto, e prima che le mie spalle lo toccassero, con la mia mano sulla sua nuca, lo attirai a me. Nello stesso momento che le mie spalle toccarono il pavimento le nostre lingue tornarono a guizzare insieme.

 Poi scese baciandomi il collo, poi giu, sul seno, titilando coi capezzoli ormai duri, quasi dolorosidal piacere.... e poi giu, giu, sempre piu giu, fino a superare il minte di Venere....

 Un ondata di calore mi pervase mentre gli stavo squirtando in bocca, ma la sua lingua non perse un battito mentre giocava tra piccole labra e clitoride...

 Quasi non me ne accorsi, tanto presa dal piacere, che mi aveva penetrato e adesso si muoveva lentamente dentro di me, mentre le mani... sembravano i tentacoli di una piovra, le sentivo ovunque.

 Avevo le gambe incrociate dietro la sua schiena e lo stavo attirando verso di me quando venne. Volevo averlo tutto dentro di me, non solo il suo pene e il suo sperma....

 Non so quanto e durato, ma per me e stato tutto un unico, lunghissimo orgasmo. 

 Tutto cosi diverso dai soliti incontri con gli uomini, che spesso ti scopano in modo selvaggio brutale, animalesco. Per loro non sono altro che un buco caldo dove scaricare il loro sperma. Estremamente piacevole anche quello si, ma questo e altra cosa.

 "Mi sento escluso..." se ne usci a sto punto Roby. 

 Dopo una sonora risata di noi due, a gattoni lo raggiungemmo e cominciammo a trastullarci col suo cazzo a due bocche.

 "ecco, ste due megere adesso mi vogliono morto..." si lagno divertito, mentre come idrovore gli succhiavamo il cazzo duro come il marmo...

 Mi misi carponi mostrandogli le mie chiappe invitanti. Mi zompo addosso come un felino...

 Mi pompava come solito suo, alternando il ritmo, con ogni tanto un affondo brutale, cosa che mi manda in estasi, quando sentii una lingua giocare con il mio clitoride.  Lucia si era infilata sotto di noi, e adesso la sua lingua spazziava dalla mia fichetta al buco del culo di Roby, non tralasciando di dare un colpo di lingua al'asta quando estratta o alo scroto...

 Cambiamo posizione. Cioe, io sempre a pecora con Roby dietro, in piedi, che mi stantufa come non ci fosse un domani, e Lucia sotto di me: sempre a leccarmi le parti basse, ma io avevo il suo cazzo, di nuovo bello galiardo, che facevo sparire nella mia bocca, o in alternativa, sulle sue palle.

 Altro cambio, Adesso e Lucia che sta a pecora, io le sto davanti a gambe ben aperte, cona la mia patatina spalancata davanti alla sua lingua, mentre dietro di lei Roby le sta sfondando il culo.

 "Buco e buco e il cazzo non ha occhi" questa la sua unica, originale e filosofica uscita.

 "Oddio, e duro come il ferro..." gemeva di piacere Lucia finche Roby non decise di scaricarsi dentro di lei. Ansimava come un mantice. Lui ha il raro pregio di poter venire quasi a comando. Puo scoparti per un minuto come per due ore. In genere si ferma per stanchezza o perche stufo (sempre se ci si puo stufare a scopare. Io ad esempio non mi stufo mai...). Appena fidanzati si vantava di questa sua particolarita. Io naturalmente ero molto scettica, ma poi me ne diede anche qualche dimostrazione pratica. Mi chedeva; "Vuoi che venga?" "Dai" E allora contava; uno, due, tre (contando le spinte pelviche) et voilà, gia sentivo i schizzi del suo sperma sbattere contro la mia cervice. Se lo fa dopo due o piu ore di scopata nulla da dire, ma se te lo fa ad inizio scopata, perche non gli credi, per sfida.... E li non va mica tanto bene (per me).

 Ennesima pausa. Roby e lucia sedudi spapparazzati sul divano, io seduta come un fachiro, a gambe incrociate sul tappeto, chiacchieriamo. Argomento sesso. Lei ci racconta le sue avventure, dei luoghi d'incontro per quelle come lei, che guardacaso corrispondono alle nostre. Ci disse didue ulteriori posti che non conoscevamo...

 Noi, io, le raccontai delle mie porcate, del delirio di piacere quando si hanno tutti i buchi contemporaneamente pieni di cazzo... "Ehh, avessi io tre buchi..." sospiro con un po d'invidia... mentre Roby si senti in dovere di affermare che lui e a posto cosi... A sto punto le raccontai della volta che Roby me la lecco dopo una scopata con un tizio trovato in supermercato, di come ingoio la sborra che mi era uscita dalla fichetta, del grandissimo piacere che mi diede vederlo fare, e dei suoi "Vedremo"...

 Le voglie quella sera non erano ancora sopite, e allora si ricomincia coi giri di valzer.

 Roby scopa un po me un po Lucia, Lucia scopa un po me mentre gioca con l'uccello di Roby.

 Poteva mancare il trenino? Certo che no. Io capoconvoglio, messa apecora, con l'uccello di Lucia che saltella allegramnente dalla mia fichetta al culetto e viceversa. Roby, in coda al convoglio, si sta sbattendo il culo di Lucia. I suoi colpi, le sue possenti spinte, per tramite il cazzo di Lucia, li sento fin io nella mia fichetta.

 Nessuno dei due aveva ancora concluso, mentre i miei orgasmi ormai non si contavano piu. 

 Avevo voglia di bermi un po di sperma, percio, con Lucia in piedi, mi diedi da fare con il suo cazzo. Roby torno a sedersi sul divano, teatralmente offeso perche l'avevamo, per l'ennesima volta, escluso dai giochi.

 Poi si parla di sorellanza, di complicita tra donne... entrambe, contemporaneamente, lo invitammo ad unirsi al gioco. Lei, col dito, gli mostrava il suo basso ventre, mentre io lo invitavo a mettersi accanto a me. Non ebbe nessun tentennamento nel prendere in bocca un cazzo, giocare con la lingua per quel glande, l'asta... farlo sparire per quasi tutta la lunghezza nella sua bocca.

 Ormai era diventata una gara, una battaglia tra noi due per quel cazzo.Alla fine vinse lui.

  Lucia gli venne in bocca, mentre Roby, con una mano, mi teneva lontana. Quandoil sperma fini di sgorgare nella sua bocca, e io lo guardavo tenendo un finto broncio, mi si avicino e mi bacio. Le nostre lingue danzavano lubrificate dallo sperma di Lucia....

 Bellissima serata, con Lucia da rivedere...


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