domenica 2 ottobre 2022

Un insana ma consapevole libidine

 Vittima volenterosa di un perverso manipolatore

 

 In questi giochi il mio Roby ne e sempre stato abile ispiratore, regista e complice di tutte queste fantasiose, intriganti e trasgressive avventure. E quasi sempre lui a propormi qualcosa di nuovo, eccitante, anche spronandomi ad essere sempre piu audace, spudorata. Molto probabilmente, se non ero per lui sarei rimasta la classica donna un po frustrata del sesso, ingabbiata da un uomo geloso, posessivo e privo di fantasia. Io invece, con la rassicurante presenza del mio lui ho potuto dar sfogo a tutte le mie fantasie, e anche qualcosa di piu. E ogni volta, davanti a una nuova avventura, che mi ha fatto vincere le mie titubanze, insicurezze... stimolandomi a buttarmi in quella nuova avventura, ne ho tratto solo guadagno (vuoi in sicurezza che in goduria).

 

 E anche cosi che in poco piu di un mese abbiamo provato quasi tutti i luoghi di car sex o dogging della regione.  E ci siamo fatti una bella esperienza su come funzionano.Dopo alcune volte che abbiamo atteso in auto ho cominciato ad uscire dal auto. Premetto che in quei posti arrivavo quasi sempre "vestita" solo di calze, reggicalze e scarpe. Al'inizio stavo appoggiata al'auto, poi ho cominciato a girarle attorno, in giri sempre piu larghi... Adesso ormai passeggio nuda per il luogo, come una puttana in cerca dei clienti.

 Vabbe, non sono poi molti, forse una decina, tra parcheggi, parchi e boschetti. Tre a Trieste, un due a Monfalcone, uno nei pressi di Gorizia e alcuni attorno a Udine. Ce ne mancavano due, uno nel grande parcheggio di Montegrisa presso Trieste, che abbiamo trovato deserto quando ci siam passati, e il piu famoso di tutti in regione; il parcheggio sopra la costa dei Barbari a Sistiana. 

 Al'epoca era molto trafficato da un po tutta la compagine trasgressiva della regione, e ci veniva anche gente da oltreconfine. Potevi trovarci coppie in cerca di emozioni, qualche rara, coraggiosa singola un po ninfomane, uomini gay/bisex e naturalmente guardoni.

 Noi lo abbiam tralasciato perche e ad appena un chilometro da casa nostra, vedimai che trovi qualcuno che conosciamo...

 Quella sera di inizio estate siera parlato che mi portava a fare un po di sano dogging. Pregustando la lussuriosa serata mi ero preparata a puntino, e quando ero ormai pronta, chidendogli dove mi avrebbe portata a divertirmi che mi disse Sistiana.

Un brivido mi corse per la schiena. E se ce qualcuno che conosciamo? "Eletrizzante questa sensazione di rischio?" mi rispose. "Non ti eccita che qualcuno ti riconosca?" Si, molto stimolante, ma anche imbarazzante che qualcuno che conosciamo mi veda la mentre mi faccio sbattere come una troia da tutti i presenti, che poi e a quello che puntavo sempre. Behh, se e li sicuramente non andra a raccontarlo in giro, che poi cosa risponde alla domanda cosa ci faceva lui li? Questo, rischio seppur minimo di essere scoperta (senza contare le mie foto sulle riviste...)  mi rendeva irresistibilmente eccitante la prospettiva...

  Visto che l'dea mi attizzava, ma non volevo dargliela vinta...

 "Roby, sei veramente un porco..." 

" E tu una puttana senza alcun ritegno..."

"Non e assolutamente vero, solo voci false e tendenziose messe in giro da qualcuno..."

"A si, e dove stai andando cosi conciata?"

"Str...." aggiungendo; "Andiamo?"

 Dopo questo scherzoso battibecco  montai in auto direttamente cosi, senza nessun straccetto per eventualmente coprirmi...

 In un paio di minuti eravamo gia li. L'ora tarda di una giornata infrasettimanale, anche se quasi estiva, non lasciava presagire ci sara molta gente, infatti la statale che ci passa accanto era quasi deserta. E invece cerano gia una decina di auto parcheggiate qui e li.


Quegli incontri clandestini mal tollerati dai residenti - Il Piccolo
Parcheggio costa dei barbari, Sistiana

  Ci passammo in auto per tutta la lunghezza, per poi fermarci e parcheggiare quasi alla fine. Da quello che ci avevano detto i gay/bisex stanno quasi al'inizio, nel primo centinaio di metri (e lungo sui 300 metri), mentre ameta, dove ce la lunetta belvedere (dove ci sono un paio di panchine in cemento) ce la zona dedicata agli uomini che aspettano le coppie in vena di regalarsi qualche trasgressione. 

 Roby esce dal'auto, fa il giro del'auto e si siede sul muretto accendendosi una sigaretta. Prendocoraggio ed esco. L'aria fresca mi da un piccolo brivido. Gli chiedo una sigaretta (si, fumavo), sono un po nervosa. Me ne sto li, accanto a lui, nuda nella notte a fumare. 

 Siamo sempre alle solite, l'inizio esempre il piu difficile. Il primo passo. Ci fosse adesso, qui, qualcuno che mi sta scopando sarei piu tranquilla, sarei gia partita per la tangente trasformandomi in una depravata puttana sarebbe piu corretto dire, e invece....

 Dei fari in lontananza, sta arrivando un auto. Avanza con inesorabile lentezza fino a fermarsi dirimpetto alla lunetta. Pochi secondi e ne esce una figura femminile. Alla fiocca luce dei pochi lampioni e la distanza noto una capigliatura nera, un corsetto sexy e calze nere. Atraversa la strada, seguita da un uomo, verso alcuni uomini che avevamo visto in attesa nella lunetta.

  "Sta bagascia e venuta a rubarmi gli uomini" 

 Con una nota di stizza butto la sigaretta e mi incammino con fare deciso verso il gruppetto. Intanto passa un altra auto, i fari mi illuminano facendo risaltare tutta la mia nudita. 

 Si ferma a pochi metri da me e ne esce un uomo.

  "Ma che bella troietta, sei venuta anche tu a divertirti?"  mi chiede.

 Mi fermo e gli rispondo di si. "Sono venuta a farmi sbattere comeuna puttana e farmi il pieno di cazzi" aggiungo. E ricomincio a camminare verso la lunetta, con Roby e sto tizio che mi seguono.

 E mora, capelli lunghi, ondulati. Porta un corsetto in pizzo nero compreso di reggicalze che le mettono in risalto un seno piccolino e un triangolo di peli neri sul pube. Calze nere e scarpe col tacco completano l'abigliamento. Deve avere sui 40 anni, una bella donna, con a fianco un signore un po piu vecchio di lei, sulla mezza'eta, capelli radi e un po sovrapeso. 

 Si sta gia facendo palpare da alcuni uomini quando saluto tutti e chiedo se posso unirmi alla festiciola. La signora resta un po sorpresa nel vedermi li cosi, nuda piu di lei, solo nel mio reggicalze bianco e calze bianche. 

 "Ma certo "bella" (cosi mi chiamava...), ce li faremo bastare per entrambe." risponde gentile. A questo punto si accuccia e prende in mano il cazzo che ha piu vicino invitandomi a favorire.

 Mi avicino, mi piego fino a raggiungere questo cazzo con la bocca e gli do una leccatina sulla cappella gia turgida, mentre lei, da sotto, gli lecca le palle e sale su per la stanga. Quando raggiunge il mio viso mi guarda un attimo e mi bacia sulla bocca.

 Non ho mai nemmeno toccato un altra donna prima di allora, ma sentendo in bocca la sua lingua ricambio senza pensarci. Sento un leggero sapore di maschi mentre le nostre lingue si rincorrono. Mi e piacevole baciare con la lingua, cosi tenero, intimo e al contempo sensuale. Lo trova altamente piacevole quando lo fanno i tanti maschi che mi sbattono. Sentire il loro sperma quando mi inonda la fichetta e una sensazione di totale sottomisione, ma i baci in bocca sono un qualcosa in piu.

  La scenetta eccito molto i maschietti, che, dai discorsi che facevano, gia pregustavano il seguito. La moretta allora li incito con; "Dai ragazzi, avete due bellle troie a vostra completa disposizione, fateci divertire. E sborrata libera per tutti." aggiungendo rivolta a me; "Vale anche per te "bella"?" Certo che si" le risposi.

 I giochi iniziarono, come sempre in modo caotico quando ce un gruppo di uomini infoiati e una o piu donne disposte a farsi fare tutto. Raramente sfoca nella violenza (ma alcune volte li ho visto anche picchiarsi, per cosa poi, per passare davanti?).

 Troppo impegnata circondata com'ero da cazzi che volevano la poppata. Avevo notato solo che qualcuno faceva segno ai gay/bisex piu in la di venire ad aggungersi...

 A un certo punto mi ritrovai distirata sulla panchina, che qualche anima pia ha provveduto di coprire con una coperta, per non scorticarmi la schiena, con un cazzo che mi pompava nella vagina, mentre attorno alla mia testa vedevo agitarsi tre cazzi che chieddevano la mia bocca...

 Non vedevo nessuna faccia, nemmeno la guardavo, assorbivo tutto il piacere che mi regalavano tutte quelle mani sul mio corpo, la dolce consistenza di tutti quei glandi nella mia bocca, sotto la mia lingua... Il piacere che nasceva dal mio basso ventre era talmente intenso da dare quasi fastidio. 

 Sapevo che si stavano scaricando a turno nella mia vagina. Sentivo il sciaf sciaf che faceva un cazzo sbattendomi la fica piena di sperma, ma ero anche troppo occupata a non strozzarmi con quella che scaricavano nella mia bocca.

 Ad un tratto mi accorsi che nessuno piu mi imponeva il suo cazzo in bocca, nessuno mi stava scopando. Ero scossa da irrefrenagili sussulti conseguenza dei innumerevoli orgasmi che si son succeduti senza soluzione di continuita (sono sempre stata multiorgasmica, e se ben stimolata anche squirto in abbondanza...). Mi godetti quel'attimo di estasi, di pace.... gli occhi chiusi ascoltando tutti i stimoli di piacere che mi mandava il mio corpo...

 Poi un pensiero atroce, oddio star arrivando la polizia, i cc.... A occhi sgranati, pieni di paura, mi guardo attorno. No, sono ancora tutti li, attorno a me con i piselli di fuori. Ce pero la signora mora inginochiata in mezzo alle mie gambe. Con una mano si sposta i capelli indientro e si tuffa tra le mie gambe...

 Il tocco delicato della sua lingua sulla mia fichetta tumefatta, resa ipersensibile da tutti quei cazzi e qualcosa di divino. E calda, molto piu di un glande, e sta scivolando un po ovunque, piccole e grandi labbra, il clitoride e su, per il mio curato cespuglietto... Inarco la schiena e ... e vai con l'ennesimo orgasmo...

 La mora si sta gustando tutto il sperma che mi hanno scaricato dentro e ovunque sia schizzato li attorno... Bellissimo.

 Qualche voce dal gruppetto mi incita di renderle il piecere (si, e stato un vero, sconvolgente piacere quello ricevuto), che non me la sento di rifiutare, anche se non ho mai avuto nessun interesse per le donne (e un limite che mi e rimasto.

 Adesso siamo a posizioni invertite. Lei distesa, io in mezzo alle sue gambe, davanti a me ce la sua fica. Il folto triangolo di peli e reso luccicante da tutta la sborra che le hanno riversato dentro. Anche le grandi labbra sono ricoperte di peluria, resa fradicia di sperma, mentre il colore e scuro, sia dal colore della pelle, sia dalla peluria, sia dalla poca luce presente. Poi ce l'odore, un misto di sperma e umori vaginali. Odore un po piu forte del mio, che a detta dei tanti, e molto dolce, delicato...  Poco o per nulla invitante.

 Un silenzio d'attesa attorno a me. Nessuno fiata, sembra di essere al'inizio di una rapresentazione teatrale, e lo e, una prima (per me). Mi avicino e do una leccata di lato, tra le grandi labra e l'incavo dell'interno coscia. Mi ritraggo. Mahh... Torno alla carica, il sapore, dopo il primo momento non e cosi male. Ritorno alla carica, altra leccata, ma stavolta non mi ritraggo, continuo a leccargliela. 

 Quasi un ovazione da stadio attorno a me, non sarebbe strano se avessero fatto anche l'onda. La cosa mi diverte a tal punto che comincio a ridere col naso appoggiato al suo monte di Venere. Anche lei se la ride.

 Le faccio lo stesso servizio, leccandole via diligentemente la sborra mischiata ai suoi umori, sia dalla fica che dal triangolo nero.

 Dopo questa leccata reciproca non si e fatto altro. Tutti si son sentiti soddisfatti... la pace dei sensi... Io mi sentivo piacevolmente stanca, in pace, anche se circondata da tutti quei maschi che si stavano, chi rivestendo, chi rimettendo "l'atrezzatura" nei pantaloni. 

 Mi guardo, non sono messa tanto male. Sulla mia pelle, sulle tette, sul ventre e sulle cosce luccica si lo sperma, ma ho visto situazzioni ben peggiori. Anche la mora, in piedi accanto a me non e messa peggio. Mi invita a seguirla.

 Arriviamo presso la loro auto, seguite dagli sguardi dei maschietti dal'altra parte della strada, intenti a commentare la appena conclusa attivita ludico ginnica, sperticandosi in spudorate lodi circa la appena conclusa rapresentazione di alta scuola di troiaggine delle sottoscritte....

 Aperto il bagagliaio la mora mi porge un asciugamano e una bottiglia di acqua. Ho sete e ne bevo quasi meta, mentre il resto lo uso per darmi una veloce ripulita. lei fa l stesso. Poi mi passa un pettine per ravvivarmi i capelli, non sia mai che una signora non sia presentabile in publico... vanita femminile.

 Torniamo dai nostri uomini che stanno chiacchierando con i nostri nuovi "amici". Io mi stringo al mio Roby, come siamo solite fare noi fidanzate, e partecipo alla conversazione. La moretta e molto a suo agio in mezzo agli uomini, molto spigliata, decisa, molto piu di me. Scopro che ha 16 anni piu di me, e giocano alla troia e al cuckold gia dalla fine dei anni 80, l'epoca d'oro dello scambismo, ma appena agli inizi per quanto riguarda il fenomeno cuckold. 

 I maschietti attorno ascoltano con mooolto interesse... loro avevano cominciato come coppia scambista, ma poi hanno virato decisamente verso i soli maschietti. La sua agenda comprendeva alcune migliaia di nomi e relativi numeri di telefono di altri uomini, alcuni veramente meritevoli di conoscere per bene. Io mi mostrai molto interessata (curiosita femminile), e fu sua premura di andare a prendere l'agenda e trascrivermi alcuni numeri su un foglietto, dando precedenza ai piu validi...

 Ormai era un discorso tra noi quatro, gli altri pian piano presero la strada delle loro auto e se ne andavano... Saluti e un arrivederci a tutti. Noi rimaniamo ancora qualche minuto, l'ultima sigaretta, anche perche si era fatto decisamente tardi, sono quasi le due di notte. Quasi ci eravamo dimenticati di presentarci; Loredana, Roby, Francesca e Davide da Gorizia. "Francesca la zoccola" si fa chiamare nei loro annunci. Si conosciamo, li abbiamo gia notati, dato che anche lei posta ben volentieri a viso scoperto...

 L'adrenalina si era esaurita, e io cominciavo a sentire freddo, anche se Roby mi teneva abracciata da dietro. Gentilissimi si ofrirono di accompagnarci con la loro auto per quel centinaio di metri fino alla nostra auto, con la promessa di rivederci (ci scambiammo i numeri di telefono, che lei trascrisse sulla sua agenda, con l'asterisco riservato ai numeri veramente notevoli...).

  A casa ero ancora eletrizzata, l'avventura di quella sera era da annoverare tra le piu epiche. Devo dire che mai mi ero sentita cosi "tranquilla" in mezzo ad altri uomini, lasciandomi andare, e si che mi lascio sempre andare, ma mai come stavolta. Roby mi fece notare che, come gli facevo sempre notare io, che tra maschietti si forma sempre quella competizione, che anche tra me e Francesca ce stato qualcosa di simile.

 Dissi a Roby che mi piaceva l'idea che anche lui scrivesse il racconto dei nostri incontri piu significativi, come faceva Francesca e Davide, li trovavo estremamente eccitanti (avete presente la mia vena esibizionista? Ecco.)

 Non manco la foto della mia patatina ancora rossa dal recente uso.(e abuso)...

 


 

 






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