lunedì 3 ottobre 2022

Come tu mi vuoi

 Complice consapevole e entusiasta di un depravato


 Questa non sarebbe una storia diversa dalle altre, se non fosse per una piccola, ma sostanziale diferenza

 In genere, il venerdi e il sabato sera li riserviamo per le porcate piu grandi, quelle dove si fanno le ore piccole o si tira mattina. Percio, quel venerdi non mi ha sorpreso quando Roby mi aveva avvertito di prepararmi per benino per quella sera. Se possibile con qualcosa di elegante, raffinato addosso, roba delle grandi occasioni insomma, pero non troppi vestiti... Per il resto si era tenuto molto sul vago.

 Se ho tempo mi piace prendermi anche ore per me, per prepararmi (come tante donne del resto).

 Prima operazione; ceretta. Gambe e inguine. Dopo un bel bagno caldo, lavaggio dei capelli.. A questo punto l'operazione piu lunga; i capelli. Bigoldini, piastra, spazzola... Ora si passa al maquillage; trucco leggero, non mi piace proprio il trucco pesante che si mettono certe... Una goccia di profumo strategicamente disposta sul corpo conclude (piu o meno) l'operazione corpo. 

 Passiamo alla vestizione; cosa mi metto? Eterno et irrisolvibile problema femminile. Facile per voi maschietti, racattate le prime due cose che trovate in armadio e via... Per il recente ultimo dl'anno avevo comprato un bel combinato; tubino nero (molto corto e che mi lasciava le spalle nude) e giacchetta corta, di un rosso che grida guardami. Siccolme si era premurato di mettermi poca cosa addosso mi provo solo la giacchetta. Si, con le calze nere sara la morte sue, visto che ha i baveri neri. Reggicalze nero? Dubbio amletico.... So per certo che la giacchetta volera via ben presto, ma volevo mantenere lo stesso una nota di rosso, percio...

 Uscendo dal bagno Roby mi trova gia a punto, mancano solo le scarpe, nere, che stanno ai piedi del letto. Tacco non vertiginoso, per non essere volgare.

 Gli piace come mi son messa, l'occasione merita qualche foto...

"Ti piace come si e conciata stasera la tua troietta? atteggiandomi un po... mimando ...


"Dove mi porti di bello stasera?" chiedo.

 "Ti... ci hanno invitato a una festa in villa, chiedendo se eri disposta a fare la puttanda d'alto bordo per un gruppo di raffinati galantuomini."

 "A, non vogliono il troione pronto a soddisfare le loro voglie piu perverse?"  chiedo di rimando

  "Certo che si, ma con eleganza...."

 "Ahh, ecco, mi pareva...." ...

 Per galantuomo si presuppone che sia una persona di una certa posizione, percio di una certa eta... Una buona parte dei uomini che mi hanno sbattuta dal'inizio di questi giochi era 50enne, con un calo per quelli sopra i 60 e alcuni ultrasettantenni ancora arzilli e funzionanti. Ho rivalutato l'uomo maturo quando ho cominciato a scoparci, prima non li guardavo nemmeno. E piu calmo, pacato, sicuro di se, fantasioso, esperto.... e in genere piu porco. Si prospettava una bella serata...

 Prendo il sopr'abito, vedimai ci fermi la stradale, che Roby dice che non serve, che andiamo qui vicino.

 "Quanto vicino?" Chiedo. 

 "E qui in comune (dice anche il paese), pochi minuti d'auto."

 Vabbe dai, il comune e grande, non ci si conosce tutti. Sara una cosa tipo il car sex di Sistiana, un rischio seppur minimo diincontrare qualcuno che conosciamo, tipo con Jure, che proprio non l'abbiamo mai visto, e si che abita nello stesso paese... 

 La sua risposta mi gela (e manda sul fondo di un buio e profondo cestino le mie pie speranze...). Me ne elenca qualcuno, e li conosco tutti, a cominciare dal padrone di casa...

  "Ma allora tu lo sapevi?"

 La notizia di primo acchito mi ha messo un po a disagio. Sapere che sanno non mi dava fastidio, anzi, mi eccitava. Lo so, e assurdo ma...  Era un po come ai primi tempi, appena fidanzati, che con Roby si andava a scopare in posti frequentati da guardoni. Mi eccitava l'idea che ci fossero, ci guardassero, ma non volevo vederli. E assurdo, lo so, ma e cosi. Poi non ho nessun problema a farmi scopare da un perfetto sconosciuto, pero adesso dovrei farlo con qualcuno che conosco, che mi incontra ogni giorno in giro, che ci conosce entrambi...

 Che gli piace, lo eccita esibirmi, concedermi ad altri maschi lo so. Ma non gli basta piu darmi a sconosciuti, e se prima non gli fregava, anzi, che tutti qui attorno potessere sapere quanto sono troia, adesso non gli basta piu, adesso vuole proprio passare ai fatti concreti anche da questo punto di vista.

 "Vuoi una troia spredgiudicata, una puttana della quale andar fiero? Vedrai, vedrai.. Saro come tu mi vuoi!"

 In questi giochi ero sempre un po passiva, nel senso che era l'uomo a dover fare il primo passo. O attendevo nuda, o aspettavo un loro cenno per spogliarmi e cominciare. Erano sempre loro per primi a mettermi le mani addosso, anche quando me ne giravo nuda per un parcheggio. Appunto, ero...

 Arrivati alla villa, una costruzione ampia rialzata, sali le scale impettita, sicura di me, dove mi accolse il nostro anfitrione, un uomo sulla sessantina. Non servivano presentazioni dato che era una persona che conoscevo bene. 

 Mi invito in casa e da li in salotto. Era un stanzone ampio, dal soffitto alto con le travi del tetto a vista. Sna parete era si aprivano ampie portafinestre sulla veranda, sulla parete dirimpetto cera una enorme libreria, di fronte a me un enorme divano a L in pelle, sulla parete a fianco della porta dove stavo un grande camino acceso. A centro stanza un grande tappeto persiano (presumo), e tut'attorno delle poltrone basse, di tipologia uguale al divano.E tra poltrone e divano variamente sparsi sei uomini.Tranne due, gli altri li conoscevo di vista. Imprenditori del posto, ma non tutti, amici sicuro, che si son ritrovati per una serata insieme...

 Il nostro anfitrione mi presento, sopratutto a beneficio dei due che non conoscevo. Io me ne stavo li in mezzo, sempre impettita, con le tette che facevano cupolino dalla giacchetta, mentre la ben curata peluria della mia patatina faceva bella figura di se incorniciata dal reggicalze.

 Roby ando a sedersi su una poltrona d'angolo, posto dal quale aveva visione su tutta la stanza. Mi guardava con orgoglio, la sua bellissima fidanzata, la sua spudorata troietta, la gran puttana che sapevo essere veniva presentata in societa.E io avevo tutta l'intenzione di fargli fare bella figura.

 Mi posero un flutt di spumante mentre mi chedevano qualcosa delle mie avventur sessuali, delle quali tanto avevano letto. Senza nessun imbarazzo rispondevo alle loro domande, evidentemente tendenti a farli eccitare. 

 Naturalmente raccontai con dovizia di particolari delle varie gang alle quali avevo partecipato, dei tanti maschi che praticamente ogni giorno mi scopo. Dissi loro che ero un assidua frequentatrice del parcheggio della costa dei Barbari di Sistiana e di altri luoghi simili. Raccontai anche di un cazzone enorme sulla quale mi sono impalata.... Jure, lo conoscevano anche loro, di fama...

 A un certo punto qualcuno comincio a toccarsi la patta dei pantaloni, segno che il cazzo gli si stava inturdigendo e cominciava a dar fastidio, costretto com'era dai vestiti.

 Mi sfilai con misarata grazia la giacchetta, che porsi al... nulla. Non cera nessuno, ma come felini due di loro, i piu vicini, si afrettarono a prendermela e riporla sul schienale di una poltrona. Mi aviai verso di uno di questi "sofferenti", mi inginochiai in mezzo alle sue gambe, con mani sapienti saciai la cintura, apri la palla, tirai il tutto verso le ginocchie e poi fino alle caviglie. 

 Adesso avevo il suo cazzo che si stava inturdigendo a vista. Lo accarezzai con entrambe le mani, un po per l'asta e un po per i testicoli pendenti, con una mossa della testa mi buttai i lunghi capelli indietro e mi calai li in mezzo.

 Lo sentivo pulsare nella mia bocca, sotto la mia lingua quando scendevo gio per la stanga, e mi fermai quando il tapino cominciava ad essere in serie difficolta, poco prima di venire. Non volevo assolutamente farlo venire cosi presto. Cosi passai al suo vicino.

 Dopo essermeli lavorati tutti, quando erano tutti svettanti mi misi in mezzo al salotto, a carponi, come una gatta in calore inarcai la schiena cosi da ofrire alla vista, e non solo, i miei buchini apetitosi e esclamai; "Allora, chi di voi vuol cominciare a scopare questa giovane troietta vogliosa?"

 Da li in poi il tutto si e fatto, come al solito, caotico e confuso. Un cazzo dopo l'altro si susseguiva nella mia fichetta, o culetto. Allo stesso modo avevo sempre due o tre cazzi da scegliere a chi dare le mie attenzioni con la bocca e lingue. E il solito linguaggio osceno delle grandi occasioni....

  Le parole scorrono nel cervello come le mani che scorrono lungo il tuo corpo, e ti fottono il cervello come ti fotte un cazzo, un buon cazzo. 

 Anche gliuomini amano sentirsi dire certe cose. basta poco per smontare anche il piu sicuro dei maschi, allo stesso modo puoi eccitarlo oltremisura dicendogli qualcosa che riempia il suo ego, o prospettargli cose che stuzzichino la sua fantasia, e piu sono ardite, spudorate, piu lo eccitano...

 Anche Roby si era divertito, sia guardandomi, sia ascoltandomi, sia naturalmente fottermi da buon ultimo. Dopo che tutti quei galantuomini si son scaricati nei miei buchi, lui si e preso la parte migliore, roba da raffinati buongustai.. Scoparmi nella fica farcita dallo sperma dei tanti era diventata una consolidata prassi. 

 L'eco di quella serata sarebbe girata per giorni, mesi, anni, nelle loro confidenze coi amici e conoscenti piu intimi e fidati.

















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