sabato 29 ottobre 2022

Prime giornate al mare

Gli amici del "pastino"

 

 Rieccoci qui in costa. Abbiamo constatato che sabato e domenica non e il caso di andarci, troppa gente, anche famiglie.... meglio una tranquilla giornata infrasettimanale.

 Adesso siamo qui, nella nostra spiaggetta a goderci una tranquilla giornata di sole e mare. 

Sul sentiero sopra la spiaggia ogni tnto passa qualcuno, gente che viene al mare, ma una buona parte sono guardoni o qualcuno in cerca di una scopata facile.  Roby non pensa affatto a godersi solo il sole e il mare, e on passa molto tempo da quando siamo qui che mi chiede se mi piacerebbe giocare con qualcuno.L'idea che qualcuno venga a propormi qualche lussurioso gioco mi stuzzica, ma non viene nessuno, e si che sono in bella vista, come una sirena in attesa dei suoi marinai...

Allora Roby  mi propone di andare a fare una passeggiata sul sentiero sopra la spiaggia, idea che non mi dispiace, anzi...



  Dopo il caldo atroce della spiaggia, camminare nella piacevole ombrosa frescura del sentiero e piacevole. Essendo luogo di passaggio incontriamo gente che va o torna dalla spiaggia, coppie o singoli, vestiti con le borse appresso. E poi ci sono i passeggiatori, esclusivamente uomini, perlopiu nudi. 

 Quando li incrociamo mi guardano, forse anche perche sono l'unica ragazza che gira nuda. La cosa non mi crea nessun imbarazzo, perche dovrebbe poi? Molto galantemente, quando li incrociamo, si fermano mettendosi a fianco del sentieri, invero stretto in certi punti.

 Abbiamo fatto alcune centinaia di metri per il sentiero (e lungo un buon chilometro) quando mi sento chiamare; "Loredana, Loredana..." La voce proviene da sopra il sentiero, e adesso vediamo anche un uomo che sta scendendo. Ci raggiunge e con un sorriso stampato in faccia ci fa; " Ma ciao, tu sei Loredana, vero?" a risposta affermativa si scusa per il modo, e dopo due convenevoli ci invita a bere qualcosa su da loro.

 Su da loro sarebbe un "pastino", un piccolo terrazzamento dove una nolta si coltivavano le viti, ma che adesso e tutto invaso dalla boscaglia. Ce un ripidissimo sentierino per raggiungerlo, e un un punto hanno messo anche una corda per facilitare la scalata. 

 Arrivati lassu ci troviamo su questo "pastino", una piazzola larga un tre metri e lunga una decina. A monte ce un muro alto un paio di metri, con sopra un altro "pastino" completamente invaso da alberi e rovi. A valle ce un basso muretto, con sotto alcuni metri di strapiombo, anche questo invaso dagli alberi, e giu in fondo, tra gli alberi, si intravede il sentiero.

 Certo che lo hanno sistemato bene il posto. In fondo ce una tettoia con sotto un vecchio mobile e qualche brandina, mentre in mezzo a questa piccola radura ce un tavolo, una panca e alcune sedie. Piu in la l'immancabile griglia e alcune bottiglie di acqua, vino, birra...

 Il nostro anfitrione, Sergio, ci invita a sederci attorno al tavolo e intanto ci presenta ai altri due che son seduti al tavolo. Bruno, avra sui 65-70 anni, basso, magro, praticamente pelato, molto abronzato, un abituè della spiaggia che frequenta praticamente tutto l'anno, e Mimmo, un quarantenne dal terribile accento meridionale. 

 Ci chiedono cosa vogliamo bere, sono forniti di tutto, dal caffe alle bibite ghiacciate. Vista l'ora optiamo per un caffe.

 Ci parlano un po del posto dove stiamo, dove bruno trascorre praticamente tutta l'estate. Sale su in paese giusto un paio di volte alla settimana per curare la casa e amen. Mimmo e Sergio invece ci vengono solo quando sono liberi dal lavoro, e poi ce ancora qualcuno della compagnia...

 Dopo il caffe e aver rotto un po il ghiaccio il discorso vira su di me. Nemmeno a dirlo mi hanno riconosciuta dalle riviste, Bruno poi, essendo di Sistiana, mi ha anche vista alcune volte in giro. 

 Alla domanda cosa facevamo di bello per il sentiero Roby dice loro che si andava a vedere se trovavamo qualche maschietto per me. Rivolgendosi a me; "E non siamo qui, in tre per giunta... che se vuoi divertirti..." 

 Mimmo si alza, scosta la sedia, si toglie i pantaloncini e torna a sedersi con la gambe aperte, invitandomi a giocare con il suo pisello. Io divertita guardo Roby che mi fa cenno di andare.

 Mi inginocchi in mezzo alle sue gambe, metto le mie mani sulle sue cosce e comincio a leccargli le palle, scostando col naso quel suo cazzo ancora moscio, ma che non tarda a indurirsi.

 Adesso che e bello duro me lo lavoro piano, con studiata lentezza. Dopo averlo fatto sparire per intero nella mia bocca risalgo per giocare con il glande, e poi di nuovo giu fino alle palle. Adesso mi aiuto anche con le mani, segandolo lentamente e tittillando con la lingua sul filetto, mentre il cazzo pusa, ormai duro come il ferro. 

 Noto che, passandoci la lingua sopra, il glande gli e molto sensibile. Infatti quando ci passo sopra quasi si ritira un po indietro. Dalle pulsazioni e dal suo respiro sento che sta per arrivare, allora indirizzo il suo cazzo verso la mia bocca, e sempre segandolo lentamente e tittillandogli il filetto continuo...

  Il primo schizzo e potente. Mi e arrivato fino in gola. Intanto che continuo a segarlo e a ricevere gli altri schizzi in bocca lo guardo negli occhi. Mi sta guardando anche lui. Quando il suo sperma finisce di sgorgare mi allontano un po da lui, seduta sui talloni e ingoio.

 "Mmmmm... ottima ed abbondante" esclamo. "E tu un bravissima pompinara " mi fa eco Mimmo, mentre gli altri osservano la scena, con Bruno addirittura appoggiato sul tavolo, visto che e seduto dietro.

 A gatoni mi infilo sotto il tavolo e gli allargo le gambe. Non serve togliergli nulla visto che lui era gia nudo prima. Comincio a lavorarmi quel suo vecchio cazzo sovrastato da una peluria bianca. E salato, avra fatto un bagno...

  Mentre il suo cazzo mi sta diventando duro in bocca Roby e Sergio mi tolgono il tavolo da sopra. Non so di chi sono le mani che mi accarezzano, mi frugano nella patatina, ma e piacevole, come e piacevole sentire la dolcezza della cappella ormai turgida nella mia bocca.

 Mi alzo, mi giro e mi siedo su Bruno, infilandomi il suo pene nella mia patatina. Mantre mi muovo roteando il bacino cosi infilzata faccio avicinare Sergio, anche lui ormai senza piu costume, e comincio a giocare anche con il suo cazzo.

 Alcuni minuti dopo Bruno comincia a gemere che sta per venire. Io continuo a roteare con il bacino, ma mi ci appoggio sopra con tutto il peso. Mi accorgo che e venuto dal leggero pizzico che mi provoca il suo sperma che sta uscendo dalla mia patatina.

 Sergio adesso e distirato per terra e mi invita a montarlo come un ammazzone. Da buongustaio preferisce infilare il suo pene nella vagina gia farcita. Mentre lo sto cavalcando, Roby mi si mette dietro e... opplaaa. Adesso ho due cazzi dentro di me, e stretta in quel panino umano godo come una vacca.

 Mimmo mi porge alcune salviette per ripulirmi un po del sperma che mi cola dalla fichetta. 

 Adesso, placati i sensi, siamo di nuovo tutti seduti attorno al tavolo a bere un altro caffe. Mi dispiace un po per Mimmo, ma gli dico che si rifara la prossima volta. 

 Parliamo un po di me, delle mie/nostre avventure con altri uomini. Si complimentano con me di come sono rimasti favorevolmente impressionati con quale facilita e disinvoltura mi faccio scopare da qualsiasi uomo. Rispondo che e merito di Roby, e lui che mi ispira e mi sprona. Poi si, certo, i maschi mi piacciono, e non vedo perche dovermi togliere qualcosa che mi procura piacere, riferito al fatto che ingoio o che mi faccio sborrare dentro da chiunque.

 Ci raccontano che queòl posto dove stiamo e stato testimone di tante avventure vissute da altre donne, ma sono ben poche quelle come me, forse giusto un paio, ma tutte piu grandi di me. E bello avere una troietta cosi giovane adesso li in costa...E vista la mia attitudine, avro cosa divertirmi con tutta la fauna maschile che la frequenta.

 Tornati alla nostra spiaggetta corro in acqua a fare pipi e farmi un bidet in mare mantre Roby gia prevede per me un futuro radioso da troia svuotapalle in Costa, il che, a dire il vero, a me non dispiace affatto.




 




 


 

 


 

 

 


 


domenica 9 ottobre 2022

La grande abbuffata

Conteggi del cazzo...

 

 416 giorni, un anno e due mesi, tanto e passato da quando incontrammo Stefano e del nostro primo triangolo.

 Roby me ne sta parlando come di un anniversario, mentre io gli faccio notare che non lo e. E allora cosa festeggiamo, se festeggiamo qualcosa?

 "Una cifra tonda si festeggia sempre"  risponde. Ma cifra tonda di cosa, chiedo confusa. " Cazzi, uccelli, pesci, nerchie, membri, piselli, verghe, mazze, piselli, pistolini..." 

"A. E quanti sarebbero per la tua cifra tonda?" chiesi, "Ma cosa li hai contati?" aggiunsi.

 "Un migliaio". disse con studiata noncuranza...

 "O cazzo..." .... "Cosi tanti?" ....

 Li ha contati, insomma, tiene un agenda dove si scriveva gli appuntamenti... pero mi sembran un po tanti...

 "Ma non e vero, dai...." 

 Tira fuori sto quaderno che usa come agenda e comincia a sfogliarla... " , poi legge; " 5 novembre fine luna rossa, avevi le tue cose, 6 novembre amici di Paolo-2 , 7 e o novembre uno e uno, venerdi 9 novembre ammunchiata con 4, sabato hai fatto il biss con altri 4. Domenica riposo, uno nel pomeriggio e uno la sera...". Poi lo apre, piu avanti, a caso " 22 luglio, scopata con uno che ti ha fermata in strada. In serata nulla, strano..."

 Eravamo al compleanno di una sua parente, ecco perche nulla.

 Poi continua; " Martedi 16, mare, 16...." 

 "E no." rispondo piccata, "Non me li son scopata tutti e sedici." 

 "Vero, a un quatro o cinque gli hai succhiato pure l'anima. Avevano i coglioni come limoni da quanta sborra gli hai succhiato...).  Opss...

 "Sabato en plein in disco. Numero imprecisato....Uscivi con qualcuno, rientravi e riuscivi con un altro..." 

 Ribatto che lui quella sera ha fatto il pieno di bacardi cola, ubriaco da non stare in piedi... Mi fa gentilmente notare che nemmeno io camminavo tanto bene a fine serata, e si che non avevo bevuto....

  Un rapido calcolo sulla carta da formaggio, tenendo conto della quantita di sperma eiaculata da un uomo, fanno che un 3 - 4 litri di sborra son finiti nella mia fichetta, un altro litro a mo di clistere nel culo e altri 2 - 3 me li son bevuti.

 

 

"E bon, pero la mia fichetta e sempre bella stretta..." ribatto, mentre lui fa un osceno paragone circa un salame e un corridoio riguardo al culo, quello si effettivamente completamente sfondato... "Ma lo sai che mi piace..."

 "So, so, gia da quando ci siamo messi insieme e mi chiedevi, in piena estasi, ma mite ed incerta “Sborra… sborrami dentro…”  Ehh, me li ricordo, gli giungevo le mani attorno al collo e le gambe attorno alla sua schiene tirandolo a me, bloccandolo, cosi da sentire quel sottile piacere nel mio ventre....

 "Brutto testa di cazzo... sborra cazzo, muovito, sbattimi come una troia dai..." o " Riempitemi di sborra la fica tutti quanti, forza.... dai che sto godendo come una vacca.... porcamadonna quanto mi piace avere la vostra sborra dentro di me..." per non dire del; " Oddio quant'e buono il tuo sperma... E il tuo com'e? Dai che assaggio anche il tuo...".

 Effettivamente, in certi momenti posso essere un po volgare, sboccata, blasfema.... e che gli uomini, a volte, hanno bisogno di essere un po incoraggiati... e quando estasiati dal mio potere plagiante.... danno il meglio di se in fatto di porcaggine e depravazione, e tutto a mio beneficio.




venerdì 7 ottobre 2022

Una lei con una marcia in piu

 Un triangolo molto variegiato...

Lucia si era proposta a un nostro annuncio, e nella bellissima lettera dalla scrittura fluente dichiarava che in verita, al anagrafe ara iscritta come Luca, proponendosi come travestito. Ma certo che si, con noi puo essere cio che si sente di essere...

 Quando Roby le apre la porta gli si para davanti sta topolona dai lunghi capelli neri, lisci, trocco fine, elegante, un stupendo abito da sera, lungo, blu eletrico con un vertiginoso spacco laterale, gambe velate in calze a rete dal gusto retrò (con la cucitura dietro), e vertiginosi tacchi a spillo. Seno non pervenuto, ma anche cosi, in mezzo ad altre donne faceva la sua figura. A complemento, guanti bianchi lunghi oltre il gomito.

 Acomodati in salotto....qualcosa da bere ... molto affabile, gentile, garbato, sensibile, mentre il suo profumo inebriava l'ambiente. Ci parlo un po di lui, lavoro, sport, interessi.... e questa sua natura. Noi mai conosciuto una lei/lui  una lei, a parte un collega di Roby gay. 

 Io mi ero preparata con molta attenzione, ma lei era bellissima. Mi diede anche due dritte sul trucco ...


 Ci chiese se potevamo fa da spettatori a un suo strip. Ma non serviva nemmeno chiedere...

 Con una musica apropriata in sottofondo, le luci soffuse ci delizio con uno strip da alta scuola. Si muoveva a suon di musica, lenta, misurata, sensuale... I abiti letteralmente gli sparivano da dosso, scoprendosi con inusitata grazia. Non ho ancora capito come si sfilo i slip, fattosta che rimase completamente nudo davani a noi, il corpo completamente glabro.

 Mi chiamo a se e mi aiuto a spogliarmi del poco che avevo addosso. Sfilata la vestaglia in seta, che cadde ai miei piedi, sgancio sapientemente i gancetti del reggicalze, prima arrotolo e poi mi sfilo una calza alla volta, che volo verso Roby, che estasiato si godeva il nostro spettacolino.

 Con le mani mi toccava, acarezzava, seguiva le mie forme delicatamente, con tocco femminile... Mi bacio tra collo e spalla, per poi risalire verso l'orecchio. Il suo respiro caldo mi faceva venire i brividi... e fini sulle mie labra.

 Dopo un lungo momento che le nostre lingue si rincorrevano, cercandosi si stacco da me, mi sospinse, accompagnandomi sul tappeto, e prima che le mie spalle lo toccassero, con la mia mano sulla sua nuca, lo attirai a me. Nello stesso momento che le mie spalle toccarono il pavimento le nostre lingue tornarono a guizzare insieme.

 Poi scese baciandomi il collo, poi giu, sul seno, titilando coi capezzoli ormai duri, quasi dolorosidal piacere.... e poi giu, giu, sempre piu giu, fino a superare il minte di Venere....

 Un ondata di calore mi pervase mentre gli stavo squirtando in bocca, ma la sua lingua non perse un battito mentre giocava tra piccole labra e clitoride...

 Quasi non me ne accorsi, tanto presa dal piacere, che mi aveva penetrato e adesso si muoveva lentamente dentro di me, mentre le mani... sembravano i tentacoli di una piovra, le sentivo ovunque.

 Avevo le gambe incrociate dietro la sua schiena e lo stavo attirando verso di me quando venne. Volevo averlo tutto dentro di me, non solo il suo pene e il suo sperma....

 Non so quanto e durato, ma per me e stato tutto un unico, lunghissimo orgasmo. 

 Tutto cosi diverso dai soliti incontri con gli uomini, che spesso ti scopano in modo selvaggio brutale, animalesco. Per loro non sono altro che un buco caldo dove scaricare il loro sperma. Estremamente piacevole anche quello si, ma questo e altra cosa.

 "Mi sento escluso..." se ne usci a sto punto Roby. 

 Dopo una sonora risata di noi due, a gattoni lo raggiungemmo e cominciammo a trastullarci col suo cazzo a due bocche.

 "ecco, ste due megere adesso mi vogliono morto..." si lagno divertito, mentre come idrovore gli succhiavamo il cazzo duro come il marmo...

 Mi misi carponi mostrandogli le mie chiappe invitanti. Mi zompo addosso come un felino...

 Mi pompava come solito suo, alternando il ritmo, con ogni tanto un affondo brutale, cosa che mi manda in estasi, quando sentii una lingua giocare con il mio clitoride.  Lucia si era infilata sotto di noi, e adesso la sua lingua spazziava dalla mia fichetta al buco del culo di Roby, non tralasciando di dare un colpo di lingua al'asta quando estratta o alo scroto...

 Cambiamo posizione. Cioe, io sempre a pecora con Roby dietro, in piedi, che mi stantufa come non ci fosse un domani, e Lucia sotto di me: sempre a leccarmi le parti basse, ma io avevo il suo cazzo, di nuovo bello galiardo, che facevo sparire nella mia bocca, o in alternativa, sulle sue palle.

 Altro cambio, Adesso e Lucia che sta a pecora, io le sto davanti a gambe ben aperte, cona la mia patatina spalancata davanti alla sua lingua, mentre dietro di lei Roby le sta sfondando il culo.

 "Buco e buco e il cazzo non ha occhi" questa la sua unica, originale e filosofica uscita.

 "Oddio, e duro come il ferro..." gemeva di piacere Lucia finche Roby non decise di scaricarsi dentro di lei. Ansimava come un mantice. Lui ha il raro pregio di poter venire quasi a comando. Puo scoparti per un minuto come per due ore. In genere si ferma per stanchezza o perche stufo (sempre se ci si puo stufare a scopare. Io ad esempio non mi stufo mai...). Appena fidanzati si vantava di questa sua particolarita. Io naturalmente ero molto scettica, ma poi me ne diede anche qualche dimostrazione pratica. Mi chedeva; "Vuoi che venga?" "Dai" E allora contava; uno, due, tre (contando le spinte pelviche) et voilà, gia sentivo i schizzi del suo sperma sbattere contro la mia cervice. Se lo fa dopo due o piu ore di scopata nulla da dire, ma se te lo fa ad inizio scopata, perche non gli credi, per sfida.... E li non va mica tanto bene (per me).

 Ennesima pausa. Roby e lucia sedudi spapparazzati sul divano, io seduta come un fachiro, a gambe incrociate sul tappeto, chiacchieriamo. Argomento sesso. Lei ci racconta le sue avventure, dei luoghi d'incontro per quelle come lei, che guardacaso corrispondono alle nostre. Ci disse didue ulteriori posti che non conoscevamo...

 Noi, io, le raccontai delle mie porcate, del delirio di piacere quando si hanno tutti i buchi contemporaneamente pieni di cazzo... "Ehh, avessi io tre buchi..." sospiro con un po d'invidia... mentre Roby si senti in dovere di affermare che lui e a posto cosi... A sto punto le raccontai della volta che Roby me la lecco dopo una scopata con un tizio trovato in supermercato, di come ingoio la sborra che mi era uscita dalla fichetta, del grandissimo piacere che mi diede vederlo fare, e dei suoi "Vedremo"...

 Le voglie quella sera non erano ancora sopite, e allora si ricomincia coi giri di valzer.

 Roby scopa un po me un po Lucia, Lucia scopa un po me mentre gioca con l'uccello di Roby.

 Poteva mancare il trenino? Certo che no. Io capoconvoglio, messa apecora, con l'uccello di Lucia che saltella allegramnente dalla mia fichetta al culetto e viceversa. Roby, in coda al convoglio, si sta sbattendo il culo di Lucia. I suoi colpi, le sue possenti spinte, per tramite il cazzo di Lucia, li sento fin io nella mia fichetta.

 Nessuno dei due aveva ancora concluso, mentre i miei orgasmi ormai non si contavano piu. 

 Avevo voglia di bermi un po di sperma, percio, con Lucia in piedi, mi diedi da fare con il suo cazzo. Roby torno a sedersi sul divano, teatralmente offeso perche l'avevamo, per l'ennesima volta, escluso dai giochi.

 Poi si parla di sorellanza, di complicita tra donne... entrambe, contemporaneamente, lo invitammo ad unirsi al gioco. Lei, col dito, gli mostrava il suo basso ventre, mentre io lo invitavo a mettersi accanto a me. Non ebbe nessun tentennamento nel prendere in bocca un cazzo, giocare con la lingua per quel glande, l'asta... farlo sparire per quasi tutta la lunghezza nella sua bocca.

 Ormai era diventata una gara, una battaglia tra noi due per quel cazzo.Alla fine vinse lui.

  Lucia gli venne in bocca, mentre Roby, con una mano, mi teneva lontana. Quandoil sperma fini di sgorgare nella sua bocca, e io lo guardavo tenendo un finto broncio, mi si avicino e mi bacio. Le nostre lingue danzavano lubrificate dallo sperma di Lucia....

 Bellissima serata, con Lucia da rivedere...


giovedì 6 ottobre 2022

Primi bagni di sole

 Si va in costa dei Barbari


 Quel maggio, con la nostra prima discesa in costa dei Barbari abbiano innaugurato una pratica che e andata avanti per buoni 30 anni. Conclusa per motivi non inerenti la nostra volonta.

 Il nostro solito annuncio usci con l'edizione di giugno, ma nelle due settimane precedenti, da quando siamo scesi la prima volta in costa, parecchi maschietti si son fatti avanti e .... la mia "fama" mi aveva preceduta.

 Eccomi qui, giovane debuttante troietta in costa. Ero molto eccita e piena di lussuriose aspettative.



 Al'epoca la costa era uno dei piu damosi e gettonati lidi del popolo trasgressivo (come anche il parcheggio che ci sta sopra). Posto frequentato da coppie in vena di folleggiare in modo trasgressivo con altre coppie e/o singoli. Singoli disponibili per tutti i gusti e di tutte le eta, gay, lesbiche, tutte le varie combinazioni degli stessi e naturalmente guardoni, un mare di guardoni.

 Se volevi una avventura trasgressiva, di qualsiasi genere, li andavi a colpo sicuro. Cerano poi delle coppie tolleranti di cio che li circonda e ogni tanto capitava qualcuno che se ne andava subito via, scioccato di cio che vedeva.

  Come al solito tra di noi se ne e parlato gia dal'inverno, e l'idea di giocare con qualcuno li in spiaggia o nel boschetto che c'era dietro mi intrigava da morire. Poi, mentre si scendeva sul sentiero, Roby, come al solito, istigava, e io rispondevo a tono. E fortuna che ero gia pronta...

 Gia scendendo per il sentiero ci arriva da dietro un ragazzo biondo sui 25-30 anni, magro, nervoso... Ci stava seguendo dal parcheggio, e appena arrivato alla nostra altezza, senza troppi preamboli se ne esce; 

 "Ma ti sei quella troia di Aurisina, quella che si fa scopare da tutti. Dai fatti scopare, dai dai troia, fatti scopare..."

 Ha gia l'uccello di fuori, me lo ricordo esile, snello, con il glande che sembrava una freccia spuntata. Faccio per prenderlo in bocca ma mi ferma dicendomi; "Giratii, che voglio solo scoparti in fica come una puttana e riempirti di sborra..."

 Piegata mi faccio sbattere da lui. Scopa esattamente com'e, in modo nervoso. Il suo pene entra ed esce veloce dalla mia fichetta, sento poco, ma sento quando viene.

 "Bela troia, bela troia..." e scappa giu per il sentiero.

 Ma guarda te che tipo. Io mene sto li, a gambe larghe aspettando che mi scoli il suo sperma mentre Roby scatta una foto per immortalare l'evento. Peccato sia venuta mossa.

 

 Troviamo libero in una piccola spiaggetta, giusto un paio di metri, nascosta tra due enormi massi.

 Piu tardi, dopo un bel, rinfrescantebagno in mare, anche per lavarm, che non mi e piacevole camminare con quella bava in mezzo alle gambe.

 Il resto del pomeriggio lo trascorremmo cosi, tra sole, mare e qualche foto...



Serviva qualche foto per il successivo annuncio....

 





Non ci sono errori, solo opportunita

 Piccole, trasgressive perversioni di provincia

 

 Ma quanto porca, perversa e la gente che abbiamo attorno?

Far sapere che sono una troia, una puttana che si fa e si fa fare di tutto  da tutti, nessuno escluso decisamente non e stato un errore. Ho scoperto un lato un lato della gente che nella stragrande maggioranza dei casi non viene alla luce, restando confinata nel'intimo. Ma andiamo per gradi, ne riparlero un altra volta...

 Per intanto le proposte indecenti han cominciato a fioccare, al punto che ogni volta che uscivo ne ricevevo qualcuna. E da persone che nemmeno avresti immaginato... 

 La cosa piu divertente in genere erano i primi aprocci (non daro modo di riconoscere chi siano, e i nomi son sempre di fantasia, che in paese e nel circondario bene o male ci si conosce tutti)....

  In genere i primi aprocci son sempre molto discreti, fatti se possibile lontano da occhi e orecchie curiose...

 Parcheggio di un supermercato in zona; tizio si avicina con circospzione guardandosi attorno (tipo ladro).

 "Ciao Loredana, come va, serve un aiuto col carrello?" e comincia darmi una mano a mettere le borse in auto.

 "Ma bene XXX, con te? Grazie del'aiuto..." Poi, dopo banali convenevoli lo senti:

 "Sai, io leggo molto...."

 "Ma bravo, e cosa leggi di bello?" immagino cosa leggi, con quel'aria da intelletuale... che al massimo avra letto L'informatore agrario....

 "Mahh, un po di tutto, libri, riviste...."

 "E che genere di libri, riviste? Anche a me piace leggere..." adesso il tapino comincia a essere un po in difficolta... Allora gli vengo un po incontro...

 "Ma tu che sai, fanno ancora la rivista "Le Ore"? Che adesso si trova tutto in cassetta video... "

 "Si si, mi pare di si, ma adesso va per la maggiore un altro genere di riviste porno, tipo annunci di scambio coppie e robe simili..." Risponde decisamente sollevato...

 "E hai visto qualcosa di interessante in queste riviste di annunci?" pacifico che ne compra... ed eccolo che parte, sollevato che ho aperto io l'argomento...

 "Si si, tante coppie che cercano altre coppie per scabiarsi, e altre che cercano uomini per fare le porcate... Anche coppie di Trieste o di qui..."

 "E hai visto anche i miei annunci?" chiedo diretta.

 "Si si. Ma fai davvero tutte quelle cose che scrivete?"  chiede sinceramente interessato. 

  "Quelle e altro. Sono molto troia sai. Vuoi vedere quanto so essere porca?"  Risposta scontata...

 "Casualmente" e "fortunatamente" ha casa libera (sposato, la moglie lavora) , percio andiamo a casa sua. Entro un po di soppiatto, che non ci sia qualche vicino ficcanaso...

  Li, sul talamo coniugale, do prova di tutta la mia maestria, e anche lui si dimostra un buon amante. Un oretta trascorsa in modo molto piacevole e divertente adesso che si e rilassato. Prima di andare via chiedo se posso farmi un bidet per lavarmi la patatina dalla quale cola il suo sperma, gli do una mano a rifare il letto, vestirmi e via.

 

 Un altra, piu diretta: per andare a casapasso davanti al "XX secolo". in giardino ce Essan che sta mettendo a posto i tavolini visto che tra qualche minuto apre. Comew mi vede mi chiama e mi invita a bere qualcosa di fresco. Accetto volentieri, e tra un sorco e una battuta il discorso cade su una recente festicciola in casa mia, ove era presente anche lui. Ad un tratto mi chiede, diretto;

 "Lory, me lo faresti un pompino come ne sai fare tu? Che li da te e sempre un casino...."

 Vado dietro il bancone, mi inginocchio davanti a lui, patta aperta, cazzo di fuori e via. Mi sto lavorando con gusto quel cazzo circonciso color nutella quando sento entrare uno, salutare e ordinare una birretta fresca. Essan, con qualche piccola difficolta di movimento, prende un bicchiere e glie lo riempie.

 Questo comincia a chiacchierare con lui del piu e del meno, mentre li sotto, evidentemente non vista, continuo a succhiargli l'uccello. Essan non ce la fa piu, sul viso gli si disegnano certe smorfie... e quandoil tipo chiede cosa ce, Essan gli fa segno col dito di guardare giu. 

 Il tipo si sporge oltre il bancone e mi vede, mentre io guardo lui, ma sempre con l'uccello il bocca. Mi saluta e ricambio, con la bocca piena.

  "Ciao Lory, quando hai finito me ne puoi fare uno anche a me, che ne ho sentito parlare un gran bene?"

 "Certo che si" rispondo. Pochi minuti dopo mi sento inondare la bocca dallo sperma di Essan. Ingoio mentre il tipo osservava la scenetta, una bella pulitina al cazzo e mi giro verso di lui, invitandolo di venire dietro il banco.

 Per venire e venuto in tutti i sensi, impiastricciandomi un po i capelli quando e "venuto" 


Poi a casa ci divertiamo mentre racconto per filo e per segno chi ho visto, le porcate che abbiamo fatto ...  A sua domanda se ho voglia di uscire o di invitare qualcuno a casa nostra raramente dico di no. Energia per scopare ne ho, e non mi lascio certo sfuggire qualche occasione di fare la porca....

 Ma se in genere e il singolo che mi aproccia, magari per una sveltina, visto che in casa sua non puo, e a casa nostra darebbe troppo nel'occhio, sveltina da consumarsi dove capita.

 Visto che si andava decisamente verso la bella stagione ho cominciato a preferire una minigonna ai pantaloncini. Molto piu pratica, la alzi, e senza le mutandine d'impaccio estremamente rapida.

 Alle solite stradine che portano nel bosco, una valida alternativa erano le cantine delle case popolari.

 La moglie su in casa a cucinare, lavare, aiutare i pargoli per i compiti.... e il marito in cantina che si sbatte a pecora la troia. Pulitina col fazzoletto alla sborra che cola dalla fichetta (ma se era venuto in bocca o in culo non serve), una veloce resettata e via, ognuno per le sue incombenze.

 E non poteva mancare l'invito a qualche festicciola con piu amici. Quelle sanno rivelarsi un po stancanti, visto che in genere, avendo casa libera e tempo, dura ore. E a volte ti prendono i crampo a stare un ora a gambe al'aria mentre i tizi ti trombano senza pieta, scaricandosi a turno dentro di me....

 


La voce si era sparsa anche dove lavoro, percio, anche li... Vabbe che comunque li e tutto un putanaio. Si puo tranquillamente affermare che e una fabrica di corna. Fidanzate, mogli... chi con l'amante chi per una fugace storia di sesso con il collega o meno... son tutti che trombano.

 Finito il turno pomeridiano, sono ormai le dieci di sera, nel parcheggio della ditta mi aspettano due colleghi del turno precedente. "Ti va una trombatina a tre?" ...e ci ritroviamo nella pineta dietro la fabrica, accanto ai container per i rifiuti. Siamo arrivati con un auto sola che parcheggiamo dietri i suddetti. 

 Io sono gia tutta nuda, loro solo le scarpe e le magliette... Sono distesa sul cofano, freddo, vista la breve distanza, con in bocca il cazzo di uno, mentre l'altro me la sta leccando con dedizione. Bravo.

 Luci sulla stradina che porta qui. oddio, chi sara? Il camion che viene a ritirare i container non viene a quest'ora. Per intanto restiamo fermi, in attesa.

 Riconosciamo l'utilitaria, e di una nostra collega. Ma il tipo con lei non e il suo legale lui. Ma vedi te.... Cominciano a sbacciuchiarsi in auto...

 Tra noi si fanno previsioni; "Andranno per le lunghe?" "Mache, ha il marito a casa che aspetta la cena, faranno una cosa veloce..." E infatti, un minuto dopo, lei con i pantaloni calati appoggiata sul cofano, e lui col coso di fuori che la sbatte come un forsennato da dietro. Lei a Lui "Non venire dentro..." Lui grugnisce... "Non venirmi in bocca che poi quel'altro se ne accorge dal'odore..." esclamazone spazientita (vabbe, ha tirato una bestemia...). 

 Quando pochi secondi dopo sta per venire, si scosta, punta la canna di parte e viene. Alla luce della luna si e visto chiaramente il zampillo bianco, quasi fosforescente del suo sperma fare un arco in aria e schiantarsi nel'era. "Quanto spreco" esclamo a bassa voce. I miei due soffocano una risata...

 I due fedigrafi si ricompongono e spariscono come sono venuti; tempo totale del'amplesso 4 minuti e 26 secondi. 

 Noi si ricomincia, io non ho problemi di tempo, tanto dopo avro qualcosa da raccontare a Roby...

  Mez'ora dopo gli racontavo le due scenette mostrando orgogliosa la mia patatina bella fradicia, e come sta diventando quasi una consuetudine, sentivo la sua lingua esplorare ogni anfratto della mia patatina, e subito dopo impalarmi col suo spiedo come un porchetta.....

















 

 

 

 

 





















 

Raccontalo a tutti, non lo sapra nessuno

 L'osceno, scandaloso, sublime piacere di essere la troia del paese

 

 Visti i recenti sviluppi anche i nostri annunci si sono adeguati.

 Piccola nota a margine, con una sottile vena di soddisfazione ho notato che la rivista sulla quale postavamo, l'"HPincontriamoci" da qualche mese era in vendita nel'edicola di Aurisina e in qualla di Sistiana, evidentemente piu di qualcuno l'aveva richiesta...




Dopo l'uscita di questo numero della rivista in paese e nei dintorni ero ormai argomento di scandalo. Sottovoce, confidenzialmente, nei bar, nelle betole e altri luogi, ma anche anche sul lavoro, la gente ne parlava.  

 I maschietti ne parlavano con sincera ammirazione, anche se ce sempre il bacchettone che disaprova... (magari con la moglie vicino...).  E quei pochi fortunati che han avuto la possibilita di scoparmi, ormai una ventina, se ne vatavano, e vantavano le mie "doti" da gran troia... Le donne invece... ma che schifo... ma come puo... ma non si vergogna.... io non potrei mai....

 Gli amici ci riferivano di queste voci, che ci lasciava divertiti. Pero mi davano un po fastidio le voci di disappunto, e allora pregai Roby di scrivere un annuncio molto piu esplicicito. Vedranno di cosa sono capace...

  Ma per intanto avevo risvegliato i pruriti dei maschietti del circondario, e le occasini  cominciarono ad essere piu che fortuite (come con il tizio di Monfalcone).

Uscito il secondo annuncio;


Purtroppo non ci e andato giu pesante come volevo, ma poteva andar bene.



Ma con l'uscita di questo la mia fama da troia, da puttana in paese e d'intorni e letteralmente deccollata....






Buona la prima

  Amici miei atto 1°

 

 Non so se erano riguardosi nei miei confronti, in soggezione davanti a Roby, poco o nulla abituati a tali frangenti, fattosta che non e andata proprio come speravano. Io piu che godere mi sono divertita a scandalizzarli con la mia sfacciata troiaggine, aquendo ancora di piu il loro disagio. Faccio tutto... spacco tutto... ti trombo come.... e poi una mezza Caporeto.

Arrivaro la sera convenuta (dopo essere passati in bar a bere qualcosa per darsi coraggio). Roby li fece accomodare in salotto, dove in mezzo alla stanza era gia pronto un materassino per terra. Offri loro da bere (ne avevano ancora bisogno....), in attesa che arrivassi io.

 Amutolirono quando mi presentai in mezzo a loro completamente nuda. Roby voleva una puttana e io la puttana faro.

 Dopo alcuni brevi convenevoli li invitai a spogliarsi e li invitai attorno a me, che intanto mi ero messa in ginocchio sul materassino in mezzo alla stanza.

 Non avevo alcuna soggezione a fare la porca con loro, ero semplicemente me stessa e per me loro erano il solito stormo di uccelli. E feci la porca come mio solito, mentre loro, a parte incitarli un po, fecero tutto in modo meccanico, quasi teatrale, come avevano visto fare nei film.

Malgrado tutte le difficolta la natura ha fatto, bene o male, il suo corso, e io ho ricevuto la mia buona dose di sperma. Roby, naturalmente, ha fatto il padrone di casa, trombandomi per ultimo, e li abbiamo dato una rapresentazione di alta scuola....

Appena a bocce ferme, con loro variamente spaparazzati in giro per il salotto,mentre io giravo tranquilla attorno a loro servendo da bere e chiacchierando, si son finalmente rilassati.

 Qualcuno, il piu onesto, ha ammesso che non hanno fatto granche bella figura. Ma va?  "Behh dai, la prossima andra sicuramente meglio" dissi. "Si, perche la rifaremo sicuramente, e se volete venire da soli a trovarmi...."

  Finalmente in camera. In salotto avevo recitato bene la mia parte, e adesso, distesa sul letto gli chiesi;

 "Allora, ho fatto bene la porca coi tuoi amici? Ti e piaciuto vedere come mi hanno scopato come una puttana? Ti eccita vero vedere la mia patatina ancora fradicia della loro sborra?"


  Era ancora ingrifato come un cinghiale. Il porco già pregustava la seconda gang coi suoi amici, piu naturalmente tutte le altre combinazioni possibili...

 "Sei senza ritegno, non hai nessuna remora morale...." gli dissi volendo essere seria, ma poco convincente

 "Perche, tu ne hai qualcuna?" chiese

 "Io no, ma io sono una puttana..." risposi. Poi aggiunsi; "Ma ti piace tanto che tutti sanno che sono una troia, una puttana che si fa sbattere da tutti?"

 "Si. Perche, a te no?" 


  Arrossi, pero la prospettiva mi eccitava. E che mi piacce troppo 

 "Ma veramente non ti frega nulla se tutti sanno che sono una troia o che mi faccio scopare da chiunque?! chiesi

 "Certo che mi frega, mi eccita se lo sanno e adoro quando lo fai... Perche lo farai, vero che lo farai?"


Mi spingeva a fare la puttana, cosa voleva di piu una che ha l'idole della puttana? Ero felice di avere un uomo che mi lascia completamente libera.





martedì 4 ottobre 2022

Voglie inconfessabili....le mie

 Una donna vogliosa di provare ogni forma di piacere

 

 Pensieri liberi, le nostre fantasie cominciano dove finisce il nostro vissuto. Possono essere una variante delle nostre esperienze, oppure un scalino in piu, oppure sfocia in cose ove non esiste alcun limite, al punto da diventare irrealistiche.

 Per intanto le mie, piu che un scalino erano una rampa di scale in piu, e bella lunga....

 Sono a fare la spesa a Monfalcone. Mi aggiro tra gli scaffali con il mio carrello quando noto un uomo, forse sulla quarantina, che mi guarda con insistenza. Non ci bado molto e proseguo nella mia ricerca dei prodotti in offerta. Cambio corsia e trovo il prodotto che mi interessa nello scaffale piu basso. Mi rialzo e lo rivedo, ma stavolta il suo carrello e davanti al mio, quasi a sbarrarmi la strada. Mi fissa con insistenza.

 "Ma tu sei la troia di Aurisina, vero? Quella che sui annunci scrive che scopi con cani e porci."

 Alla faccia del essere diretto. E il diretto mi arriva diritto alla bocca dello stomaco, innaspettato, lasciandomi interdetta. Mi guardo attorno, la corsia e deserta, ho scelto quel'ora del primo pomeriggio apposta, per non fare file alla cassa. 

 Mi riprendo, pero non so cosa rispondergli. Certo, potrei negare, mostrarmi indignata, ma non lo faccio. Gli rispondo semplicemente; "Si, perche?"

 "Come perche? Sei una bella figa, troia, e vorrei scoparti". L'eleganza fatta persona. ma del resto...

 "Va bene, dove?" Non so perche gli ho risposto cosi, l'ho fatto senza nemmeno pensarci. Magari pensavo che demordesse, bohh...

 "Andiamo a casa mia, e qui vicino, cosi potremo stare comodi."

 "Va bene, aspetta un attimo che finisco di fare la spesa e vengo". Ho buttato nel carrello giusto due cose trovate da li alle casse e mi metto in fila dietro una signora che sta riempendo la sua borsa della spesa di rete. Pago e sto mettendo la mia roba nei sacchetti che lui e dal'altra parte delle casse che mi aspetta. Infradito, pantaloni di una tuta da ginnastica e maglietta con il logo di un negozio di ferramenta.

  Mi segue nel parcheggio, e quando vede l'aut alla quale mi dirigo mi dice di aspettarlo che prende la sua e di seguirlo. "Ok"

 Andiamo verso il cantiere, e da li gira in una stradina laterale, poi un'altra svolta e si ferma. Sono le vecchie case dei lavoratori del cantiere, Due appartamenti, uno sotto e uno sopra. Mi fa cenno di seguirlo in quello al piano terra.

 Un piccolo soggiorno con angolo cottura, tavolo con due sedue e un vecchio divano con un improbabile copridivano.

 "Dai, spogliati" mi intima mentre si e gia tolto la maglietta e si sta sfilando la tuta da ginnastica. In fretta mi tolgo la maglietta, tolgo i pantaloncini jeans seguiti dalle mutandine.

 Mi si avicina, e mentre mi schiaffa la lingua in bocca la sua mano mi fruga li, tra le gambe. Sono gia bagnata, mentre io, quasi automaticamente metto le mani sul suo pene. Appena ha finito di fugarmi in bocca con la lingua mi mette la mano sopra la testa e fa pressione. Docile mi metto in ginocchio davanti a lui, senza mai aver perso la presa sul suo pene e lo scappello dolcemente. Il glande e bello roseo, odora di buono e... leccatina qui e li e sparisce in profondita nella mia gola, mentre lui preme sulla mia nuca. 

 Sto soffocando, ormai il suo pene e duro, non molto grande, ma lungo abbastanza da sentire il glande soleticarmi le tonsille. Mi scosto da lui, mi siedo sul divano, mi ci distiro e contemporaneamente alzo e allargo le gambe. Non si fa pregare per sbattermelo dentro senza troppi riguardi.

 Mi scopa cosi per parecchi minuti, non cambia assolutamente posizione o altro. Sembra un metronomo. Le uniche cose che fa in alternativa e parlare, e anche li monotono; "Ti piace ehh troia, ti piace?" 

 Cosa vuoi rispondergli? "Si, mi fai godere come una puttana..." gli rispondo incitandolo. Incitazione caduta nel vuoto, scopa sempre uguale. 

 "Tiè puttana, godi..." esclama quasi gridando mentre sento il suo seme riversarsi dentro di me. In effetti avevo goduto, un po prima, ma va bene anche cosi.

  Abbasso le gambe raccolgo le mutandine e me le infilo, seguite dai pantaloncini, ed infine dalla maglietta. Gli dico che devo scappare altrimenti mi si scongela la spesa ed esco.

 In auto ripenso a cosa avevo appena fatto e mi metto a ridere da sola. E anche una forma per scricare l'adrenalina acumulata. Realizzo che mi sono fatta scopare veramente come una puttana. In se niente male.

 Trovo Roby intento a guardare la tv sul letto. Tutta euforica lo saluto, via la maglietta, via i pantaloncini, via gli slip, salto sul letto e gli metto la patatina sopra il viso; "Annusa cosa ha fatto di bello oggi la tua puttanella."

  Lui me la sfiora con il naso, e poi parafrasando una nota publicita mi fa; " Gusto morbido, sapore intenso, e sperma."  e mi squadra con occhi indagatori da sotto il cespuglietto. Io; "Siii...."

 "Bello, ti sei fatta scopare?" chiede.

 "Si, e proprio come una vera puttana" rispondo orgogliosa.

 "Brava..." e il resto si perde mentre tenta di parlare e di lecarmi la fichetta ancora intrisa del'odore, sapore del tizio.

 La sua lingua scorre in ogni fessura della mia fichetta, la sento come guizza di qui e di li, regalandomi un fremito di piacere. Poi la sento mentre tenta di intrufolarcisi dentro e .... PLOPP

 "Oddio, affogg...." lo sento esclamare sofferente la sotto. Mi discosto e guardo cosa e successo.

 Ha le labbra, la lingua e in bocca un liquido semitrasparente della consistenza del bianco d'uovo. 

 "Oddio" realizzo, mi son portata dentro lo sperma di quel tizio, da Monfalcone... 

 "Ohh, scusa, scusa...." esclamo mentre tento di scostarmi da sopra di lui. Ma le sue mani, da dietro, gia mi prendono saldamente per i glutei attirando il tutto verso la sua faccia e.... ci si butta a continuare a leccarla avanti.

 La sua lingua che continua a frugarmi per la patatina, e la realizzazione che ha ingoiato il sperma di quel'altro mi fa fremere di piacere. Vengo come una fontana bagnando il letto nemmeno avessi fatto pipi li.

 Quando finalmente ha finito di dedicarsi alla patatina mi ribalta sul letto e mi salta addosso.Lo sento entrare dentro di me, piano, muvendosi  dolcemente, e al contempo mi bacia, bacio che ricambio con passione. Sentro distintamente il sapore di sperma nella sua bocca, e la cosa mi eccita ulteriormente.

 Scosta il su viso dal mio, si alza sulle mani e... brutale, mi sta scopa ndo brutalmente, come....  Mi fa impazzire questo suo modo di passare da una dolcezza infinata a una bestia infoiata in un nanosecondo....

 Placati un po gli animi, ancora scossa da fremiti di piacere comincio a raccontargli per filo e per segno di quel incontro. La prima domanda che mi ha fatto non e se mi era piaciuto, ma quando lo rifaceva (era evidente che mi era piaciuto).

 Mi spingeva a fare la puttanna, a farmi sbattere da uomini conosciuti per caso, poi e arrivato a chiedermi se me la sentivo di andare a troieggiare in giro da sola. 

 "Certo che si..." risposi. Poi chiesi se l'avrebbe rifatto, leccare il sperma di un altro dalla mia patatina. Rispose "Vedremo", il che equivaleva a un si. Ero al settimo cielo, una cosa cosi me la sognavo da quando il stesso servizio me lo fece Jure tempo adietro. 

 Gia che c'ero, curiosa, gli chiesi se sarebbe andato direttamente alla fonte dello sperma;

 "Vedremo....."



Triangoli, quadrati e altre figure geometriche

Divertirsi in compagnia


 Dopo la prima, semifallimentare esperiensa di una gang con i suoi amici cambiammo tattica...

 


 Li abbiam presi singolarmente, cosi han !funzionato" bene e ci siam divertiti...

 Uno poi era perverso il giusto. Nemmeno a dirlo il migliore amico di Roby, quando le affinita non si fermano solo alle cazzate adolescienziali.

Insieme a lui se ne e fatte di porcate a letto e in giro per anni e anni....

  

La seconda gang coi suoi amici e stata decisamente meglio, come anche tutte quelle succedutesi nei anni, con varie combinazioni e numero dei presenti...





















lunedì 3 ottobre 2022

Come tu mi vuoi

 Complice consapevole e entusiasta di un depravato


 Questa non sarebbe una storia diversa dalle altre, se non fosse per una piccola, ma sostanziale diferenza

 In genere, il venerdi e il sabato sera li riserviamo per le porcate piu grandi, quelle dove si fanno le ore piccole o si tira mattina. Percio, quel venerdi non mi ha sorpreso quando Roby mi aveva avvertito di prepararmi per benino per quella sera. Se possibile con qualcosa di elegante, raffinato addosso, roba delle grandi occasioni insomma, pero non troppi vestiti... Per il resto si era tenuto molto sul vago.

 Se ho tempo mi piace prendermi anche ore per me, per prepararmi (come tante donne del resto).

 Prima operazione; ceretta. Gambe e inguine. Dopo un bel bagno caldo, lavaggio dei capelli.. A questo punto l'operazione piu lunga; i capelli. Bigoldini, piastra, spazzola... Ora si passa al maquillage; trucco leggero, non mi piace proprio il trucco pesante che si mettono certe... Una goccia di profumo strategicamente disposta sul corpo conclude (piu o meno) l'operazione corpo. 

 Passiamo alla vestizione; cosa mi metto? Eterno et irrisolvibile problema femminile. Facile per voi maschietti, racattate le prime due cose che trovate in armadio e via... Per il recente ultimo dl'anno avevo comprato un bel combinato; tubino nero (molto corto e che mi lasciava le spalle nude) e giacchetta corta, di un rosso che grida guardami. Siccolme si era premurato di mettermi poca cosa addosso mi provo solo la giacchetta. Si, con le calze nere sara la morte sue, visto che ha i baveri neri. Reggicalze nero? Dubbio amletico.... So per certo che la giacchetta volera via ben presto, ma volevo mantenere lo stesso una nota di rosso, percio...

 Uscendo dal bagno Roby mi trova gia a punto, mancano solo le scarpe, nere, che stanno ai piedi del letto. Tacco non vertiginoso, per non essere volgare.

 Gli piace come mi son messa, l'occasione merita qualche foto...

"Ti piace come si e conciata stasera la tua troietta? atteggiandomi un po... mimando ...


"Dove mi porti di bello stasera?" chiedo.

 "Ti... ci hanno invitato a una festa in villa, chiedendo se eri disposta a fare la puttanda d'alto bordo per un gruppo di raffinati galantuomini."

 "A, non vogliono il troione pronto a soddisfare le loro voglie piu perverse?"  chiedo di rimando

  "Certo che si, ma con eleganza...."

 "Ahh, ecco, mi pareva...." ...

 Per galantuomo si presuppone che sia una persona di una certa posizione, percio di una certa eta... Una buona parte dei uomini che mi hanno sbattuta dal'inizio di questi giochi era 50enne, con un calo per quelli sopra i 60 e alcuni ultrasettantenni ancora arzilli e funzionanti. Ho rivalutato l'uomo maturo quando ho cominciato a scoparci, prima non li guardavo nemmeno. E piu calmo, pacato, sicuro di se, fantasioso, esperto.... e in genere piu porco. Si prospettava una bella serata...

 Prendo il sopr'abito, vedimai ci fermi la stradale, che Roby dice che non serve, che andiamo qui vicino.

 "Quanto vicino?" Chiedo. 

 "E qui in comune (dice anche il paese), pochi minuti d'auto."

 Vabbe dai, il comune e grande, non ci si conosce tutti. Sara una cosa tipo il car sex di Sistiana, un rischio seppur minimo diincontrare qualcuno che conosciamo, tipo con Jure, che proprio non l'abbiamo mai visto, e si che abita nello stesso paese... 

 La sua risposta mi gela (e manda sul fondo di un buio e profondo cestino le mie pie speranze...). Me ne elenca qualcuno, e li conosco tutti, a cominciare dal padrone di casa...

  "Ma allora tu lo sapevi?"

 La notizia di primo acchito mi ha messo un po a disagio. Sapere che sanno non mi dava fastidio, anzi, mi eccitava. Lo so, e assurdo ma...  Era un po come ai primi tempi, appena fidanzati, che con Roby si andava a scopare in posti frequentati da guardoni. Mi eccitava l'idea che ci fossero, ci guardassero, ma non volevo vederli. E assurdo, lo so, ma e cosi. Poi non ho nessun problema a farmi scopare da un perfetto sconosciuto, pero adesso dovrei farlo con qualcuno che conosco, che mi incontra ogni giorno in giro, che ci conosce entrambi...

 Che gli piace, lo eccita esibirmi, concedermi ad altri maschi lo so. Ma non gli basta piu darmi a sconosciuti, e se prima non gli fregava, anzi, che tutti qui attorno potessere sapere quanto sono troia, adesso non gli basta piu, adesso vuole proprio passare ai fatti concreti anche da questo punto di vista.

 "Vuoi una troia spredgiudicata, una puttana della quale andar fiero? Vedrai, vedrai.. Saro come tu mi vuoi!"

 In questi giochi ero sempre un po passiva, nel senso che era l'uomo a dover fare il primo passo. O attendevo nuda, o aspettavo un loro cenno per spogliarmi e cominciare. Erano sempre loro per primi a mettermi le mani addosso, anche quando me ne giravo nuda per un parcheggio. Appunto, ero...

 Arrivati alla villa, una costruzione ampia rialzata, sali le scale impettita, sicura di me, dove mi accolse il nostro anfitrione, un uomo sulla sessantina. Non servivano presentazioni dato che era una persona che conoscevo bene. 

 Mi invito in casa e da li in salotto. Era un stanzone ampio, dal soffitto alto con le travi del tetto a vista. Sna parete era si aprivano ampie portafinestre sulla veranda, sulla parete dirimpetto cera una enorme libreria, di fronte a me un enorme divano a L in pelle, sulla parete a fianco della porta dove stavo un grande camino acceso. A centro stanza un grande tappeto persiano (presumo), e tut'attorno delle poltrone basse, di tipologia uguale al divano.E tra poltrone e divano variamente sparsi sei uomini.Tranne due, gli altri li conoscevo di vista. Imprenditori del posto, ma non tutti, amici sicuro, che si son ritrovati per una serata insieme...

 Il nostro anfitrione mi presento, sopratutto a beneficio dei due che non conoscevo. Io me ne stavo li in mezzo, sempre impettita, con le tette che facevano cupolino dalla giacchetta, mentre la ben curata peluria della mia patatina faceva bella figura di se incorniciata dal reggicalze.

 Roby ando a sedersi su una poltrona d'angolo, posto dal quale aveva visione su tutta la stanza. Mi guardava con orgoglio, la sua bellissima fidanzata, la sua spudorata troietta, la gran puttana che sapevo essere veniva presentata in societa.E io avevo tutta l'intenzione di fargli fare bella figura.

 Mi posero un flutt di spumante mentre mi chedevano qualcosa delle mie avventur sessuali, delle quali tanto avevano letto. Senza nessun imbarazzo rispondevo alle loro domande, evidentemente tendenti a farli eccitare. 

 Naturalmente raccontai con dovizia di particolari delle varie gang alle quali avevo partecipato, dei tanti maschi che praticamente ogni giorno mi scopo. Dissi loro che ero un assidua frequentatrice del parcheggio della costa dei Barbari di Sistiana e di altri luoghi simili. Raccontai anche di un cazzone enorme sulla quale mi sono impalata.... Jure, lo conoscevano anche loro, di fama...

 A un certo punto qualcuno comincio a toccarsi la patta dei pantaloni, segno che il cazzo gli si stava inturdigendo e cominciava a dar fastidio, costretto com'era dai vestiti.

 Mi sfilai con misarata grazia la giacchetta, che porsi al... nulla. Non cera nessuno, ma come felini due di loro, i piu vicini, si afrettarono a prendermela e riporla sul schienale di una poltrona. Mi aviai verso di uno di questi "sofferenti", mi inginochiai in mezzo alle sue gambe, con mani sapienti saciai la cintura, apri la palla, tirai il tutto verso le ginocchie e poi fino alle caviglie. 

 Adesso avevo il suo cazzo che si stava inturdigendo a vista. Lo accarezzai con entrambe le mani, un po per l'asta e un po per i testicoli pendenti, con una mossa della testa mi buttai i lunghi capelli indietro e mi calai li in mezzo.

 Lo sentivo pulsare nella mia bocca, sotto la mia lingua quando scendevo gio per la stanga, e mi fermai quando il tapino cominciava ad essere in serie difficolta, poco prima di venire. Non volevo assolutamente farlo venire cosi presto. Cosi passai al suo vicino.

 Dopo essermeli lavorati tutti, quando erano tutti svettanti mi misi in mezzo al salotto, a carponi, come una gatta in calore inarcai la schiena cosi da ofrire alla vista, e non solo, i miei buchini apetitosi e esclamai; "Allora, chi di voi vuol cominciare a scopare questa giovane troietta vogliosa?"

 Da li in poi il tutto si e fatto, come al solito, caotico e confuso. Un cazzo dopo l'altro si susseguiva nella mia fichetta, o culetto. Allo stesso modo avevo sempre due o tre cazzi da scegliere a chi dare le mie attenzioni con la bocca e lingue. E il solito linguaggio osceno delle grandi occasioni....

  Le parole scorrono nel cervello come le mani che scorrono lungo il tuo corpo, e ti fottono il cervello come ti fotte un cazzo, un buon cazzo. 

 Anche gliuomini amano sentirsi dire certe cose. basta poco per smontare anche il piu sicuro dei maschi, allo stesso modo puoi eccitarlo oltremisura dicendogli qualcosa che riempia il suo ego, o prospettargli cose che stuzzichino la sua fantasia, e piu sono ardite, spudorate, piu lo eccitano...

 Anche Roby si era divertito, sia guardandomi, sia ascoltandomi, sia naturalmente fottermi da buon ultimo. Dopo che tutti quei galantuomini si son scaricati nei miei buchi, lui si e preso la parte migliore, roba da raffinati buongustai.. Scoparmi nella fica farcita dallo sperma dei tanti era diventata una consolidata prassi. 

 L'eco di quella serata sarebbe girata per giorni, mesi, anni, nelle loro confidenze coi amici e conoscenti piu intimi e fidati.

















Un amico molto speciale

 Gioie e dolori

 

Nei giorni seguenti al'epico car sex di Sistiana, come nostra abitudine, se ne parlava e riparlava, ormai a freddo, fatti, impressioni, opinioni... E immancabilmente io mi eccitavo, cosi andava a donnine allegre la pacata nente fredda. L'argomento principale, nemmeno a dirlo, erano i nostri due nuovi amici, Francesca e Davide.

 Andai a rileggermi i suoi annunci e i loro racconti, Dio che puttanone che e. Roby nel'occasione se le pure scopata, decantandone le doti bocchinare... Non sono assolutamente gelosa, perche dovrei poi, visti i czzi che prendo con il suo avvallo. Volendo potrei andare a scopare anche da sola, e lui uguale, basta dirselo. La complicita e anche questo. Non ce pericolo che scappi, che poi, dove la trova un altra come me (e io uno come lui). In tutti questi anni parecchi uomini si erano anche perdutamente infattuati di me, ma non mi e mai nemmeno passato per la mente di fare qualche pazzia, lasciarlo.... Quelle sono le uniche situazioni che mi mettono veramente a disagio, far soffrire qualcuno per colpa mia).

  Ma la curiosita e femmina e ... Francesca ce l'ha tanto consigliato, che ci saremmo divertiti tantissimo che.... andava chiamato quanto prima.

 "Chimalo chiamalo chiamalo..." pregai Roby. Nulla, non risponde nessuno (si era al'era prima dei telefonini....). Provo e riprovo fino alle dieci abbondanti, vedimai che e in giro... Nulla. "Ma io ho voglia adesso..." Nel'emergenza Roby chiamo qualcuno di assoluta efficacia per la bisogna.... Paolo.

 Gentilissimo e disponibile arrivo una mez'ora dopo. Poverino, ha dovuto subire le mie esuberanti voglie.... 

 Nel post coito si rideva un po che quella e stata la prima volta che e stato lui quello scopato... Gli raccontammo della seratina a Sistiana... lo sapeva gia (le voci corrono), e gli raccontammo di Francesca e davide, che lui anche conosce, ce il suo nome con l'asterisco sulla famosa agenda...

 Allora gli racontammo di sto tipo, di come ne parla bene Francesca ecc ecc ecc...

 "Ahh, Jure." se ne esce. Ma come, pure questo conosce? "E chi non conosce Jure. Giorgio, Jure di sopranome... Ehh, ache lui ha un bel giro, coppie, singole, singoli... Vedrete come vi divertirete. E dalla mente morto aperta lui..."

 Ma non mi puoi raccontare certe cose e lasciarmi in attesa. L'ho praticamente violentato nel'ora seguente...

 Finalmente, dopo qualche giorno, Roby riesce a beccarlo. Accenando al fatto che il suo numero ce l'aveva dato Francesca dice che e gia al corrente di tutto. Ecco, ancora.... Tutti sanno tutto, solo io non so nulla. Bene, e quando potrebbe venire? Gli diamo l'indirizzo e conferma che e da noi in due minuti. Come due minuti? Quello e un numero di casa, come puo essere qui in due minuti? Poi io in due minuti riesco appena a spogliarmi, cosa ancora prepararmi....

 Tempo di mettermi qualcosa addosso, un filo di rossetto ed ero pronta.


 Due minuti dopo suonava alla nostra porta. Roby lo fece entrare mentre io scendevo le scale cosi, solo calze e refficalze (fortuna mi ero depilata prima...) 

 Mi ritrovo davanti questo tipo piu basso di me (ho 173), brizzolato, garba, ma comunque proporzionato. Mahh, cosa ci sia da meritarsi l'asterisco.... Magari ci sa fare... Pero la faccia e simpatica, e anche i modi molto affabili...

 Lo facciamo accomodare in soggiorno, presentazioni di rito... bevi qualcosa... si grazie... accomodati sul divano...

 Mentre Roby gli prepara da bere lui mi chiama a se. Sto in piedi davanti a lui che contempla le mie grazie in bella vista... fisico notevole, statuario, ben proporzionato... mi dice galante, e che Francesca gli ha parlato tanto bene di me. Anche a me ha parlato tanto bene di te, gli rispondo.

 Mi fa segno di sedermi sulle sue ginocchia, cosa che faccio subito. Comincia ad accarezzarmi il seno, lodandone la forma, la consistenza... le sue mani, calde, scendono sui miei fianchi  e io comincio gia a sciogliermi. Roby ci trova che stiamo limonando come adolescenti....

  Strusciandomi con la patatina contro la sua patta comincio a sentirne il gongiore che ce sotto. Mi tiro un po indietro e comincio a sbottonargli la patta. Abbasso gli slip e mi ritrovo in mano sto.... coso.

 "Notevole" gli dico. Lui di rimando; "Aspetta, non e tutto qui."

  Ormai sono partita. Gli sfilo la maglietta. Mi alzo, mi inginocchio tra le sue gambe e gli sfilo i pantaloni e gli slip. Ai piedi aveva dei zoccoli, perio li il problema non si pone.

 Vado direttamente al'oggetto dei miei desideri. Il pene gli e ancora un po moscio, ma gia bello grosso, non tanto lungo, certo oltre la media, ma grosso. E gia la cappella e sparita nella mia bocca, ma lo sento che sta ancora ingrandendosi. 

 E niente, a un certo punto non riesco piu a tenerlo in bocca da quanto e grosso, mi scosto un po e ... "Cazzo, ma e enorme" esclamo.

 "Ehh si, e un cazzo..." risponde laconico. Anche Roby lo guarda esterefatto. Mai visto una cosa simile. 

 "Io su quella roba li non mi ci infilo" Jure mi tranquillizza che e sempre riuscito ad infilarlo in qualsiasi vagina, e spesso anche nel culo. Stento a crederci. Ma proviamo...

 Torno a sedermi sulle sue ginocchi, me la struscio un po su quel... coso, la patatina e gia bagnata, mi alzo un po avicinandomi, lo prendo in mano per guidarlo. Dio quanto e grosso.

  La cappella, anche se grossa e un po a punta, e pian piano si fa strada nella mia patatina. A un certo punto sento che comincia a tirare, sono arrivata al mio limite. Voglio scendere ma Jure mi dice di star calma, di rilassarmi, di lasciare che la pelle si tenda. E in effetti, dopo un po il dolore si atenua e io modero lo sforzo sulle ginocchia, cosi la pressione e sempre costante....

 Una volta entrato il glande il resto e piu facile, si fa per dire, pochi secondi ed e quasi tutto dentro.

 Si, qusi tutto, perche a un certo punto lo sento tirare sulla cervice. E arrivato a fine corsa. Non mi muovo, il dolore pian piano sparisce e io mi sento piena di sto... coso.

 Piano piano comincio a muovermi col bacino  avanti indietro, destra sinistra, in tondo... sento squassarmi le budella ma anche l'orgasmo e in arrivo. E appena passato il primo che ne subentra il secondo, basta che mi muovo di qualche centimetro, anche in su e in giu.

 Ormai in piena fregola, e "abituata" ad aver dentro sto ... coso, mi lancio in una galloppata. Non l'avessi mai fatto. Un dolore lancinante al punto che tiro un urlo. Smonto dal cazzo (si puo dire) e mi distiro sul tappeto in preda al dolore nel basso ventre. 

 E da trattare con estrema attenzione. Ma non demordo. Andro fino alla fine, e diventata una sfida per me. Lo faccio acomodare sul tappeto e ci riprovo. Cosi ho tutto perfettamente sotto controllo, pero gli dico assolutamente di non muoversi.

 Acucciata sopra di lui me lo guido di nuovo dentro. Adesso entra con molta piu facilita, nessun dolore, solo un leggero fastidio, piu che compensato dalla sensazione di pienezza che mi regala. 

 Adesso faccio su e giu, e piano piano riesco a farmelo stare quasi tutto dentro, ma sempre con attenzione, che basta nulla mi tira una fitta dentro.

 


 E che ho la patatina stretta, eil massimo per i peni mediopiccoli. Quello di Roby e un po sopra la media, sia come lunghezza che, sopratutto, come grossezza, ma questo e decisamente eccessivo.

  Lo cavalco con estrema calma per un buon quarto d'ora quando Jure mi chiede se voglio che venga. Si, vieni tranquillo quando vuoi. Ero spossata. 

 Ha contato; uno, due, tre. Un potente getto di sperma ha sbattuto contro la mia cervice. Ho fin fatto un saltino quando l'ho sentito. Poi e arrivato il secondo, e il terzo, quarto, quinto. Appena allora non li sentivo piu, ma sentivo che comunque stava ancora eiaculando dentro di me. Ma quanta ne ha mi son chiesta.

 Pian piano lo sento ammosciarsi dentro di me, allora me lo sfilo, e il suo stesso seme, colato dalla mia vagina dilatata al punto da sembrare un buco nero, gli imbratta il cazzo e il resto cola sulla pancia. Ma veramente puo un uomo eiaculare tanto sperma? Sembra di aver spanto un vasetto di jogurt (e si che sono diventata un esperta in eiaculazioni...).

 Candida, densa, tanta, ma tanta tanta. Non andra sprecata cosi. Mi metto in ginocchio sul suo fianco e comincio, nemmeno leccarla, ma proprio sorbirla aspirandola. Alla fine non ne resta piu. "Buona" esclamo con soddisfazione.

 Ci sediamo entrmbi sul divano, e finalmente Jure puo bere cio che Roby gli ha portato. A sto punto la domanda e; "Ma di dove sei?" Abita a cinquecento metri da casa nostra. Forse intravisto qualche volta, ma passa innoservato. Poi ci dice che, causa lavoro, turni, e poco qui in paese, e comunque ha altri giri, Trieste, Monfalcone e ancora piu in la. Ma io non gli ero passata innoservata, da quando due anni fa mi ero trasferita da Roby, dopo un due anni che ci eravam messi insieme. Ed e stata per lui una piacevole sorpresa vedermi sorridente dalle pagine delle riviste, tohh guarda, la mia compaesana.

 Non ci ha mai scritto sia perche ha comunque altri giri, sia perche magari mi metteva in imbarazzo un compaesano... 

 No, lui non mette annunci. Fa parte di un gruppo di persone, sparso da Trieste al triveneto, tra coppie, singole, singoli, tra i quali ce anche Francesca e Davide, che tramite passaparola organizzano festicciole e scorribande molto trasgressive... ma ci stava pensando.

 Eravamo molto interessati a ste festicciole e scorribande...

 Stavamo li seduti sul divano a chicchierare che senza pensarci mi son messa ad accarezzare il ... coso. Si stava visibilmente ingrossando sotto la mia mano e.... E niente, mi son messa in ginocchio in mezzo alle sue gambe per lavormelo con comodo con la lingua. E che ha questo grosso problema, non mi entra in bocca. E lo vorrei tanto...

 Me lo tiro giu sul tappeto e lui mi penetra, piano, con attenzione, da sopra. Non serva nemmeno che si muova per provocarmi orgasmi in successione. Roby si e unito al gioco e adesso ho il suo cazzo sopra il mio viso, e me lo lecco da sotto. Con la mano gli prendo la gamba cosi da averlo sopra e leccargli le palle e il buco del culo.

 Troppo tardi mi accorgo che forse il pene ben eretto di Roby e al'altezza del viso di Jure che questi, sempre col suo coso dentro di me, se lo ha fatto sparire in bocca e se lo sta lavorando con la lingua e le labbra. Hai capito il tipo...

 Adesso sono io a giocare con il cazzo di Jure, in piedi davanti a me, mentre cavalcavo Roby. 

 Un abbondantissimo fiotto di sperma mi inonda la bocca. E poi continua a sgorgare dal piccolo orifizio in mezzo a quella cappella enorme. La ingoio in un paio di sorsi, visto che continua a uscirne. Sempre densa, cremosa...buona.

 Sto ancora giocherellando con le ultime gocce del suo sperma che anche Roby mi viene dentro. Mi distiro felice sul tappeto con in bocca il gusto della sborra di Jure e nella patatina il sperma di Roby, che piano piano comincia a colarmi dalla fichetta che subito sento una lingua frugarmi sulla patatina.

 Un ulteriore scoperta della profonda depravazione di Jure, Non si fa problemi a leccare il sperma di un altro uomo da una patatina. Piu tardi ci dira che non ha problemi a berla direttamente dalla fonte. E bisex orale e non gli dispiace, il sadico piacere aggiungo io, a infilare sul suo palo il culetto di qualche maschietto (nel mio e entrato, ma non vi dico le pene che ho sofferto...)

 PS;  il giorno dopo camminavo a papera...
 


La gioia di condividerla.

Amici miei atto 2°   Lo sapevo che prima o dopo sarebbe tornato alla carica.   Vedermi scopare con i suoi amici lo aveva eccitato oltremisur...