giovedì 29 settembre 2022

La puttana al cinema

 Le oscene depravazioni di una puttanella senza ritegno

 

 Dopo le uscite dei nostri primi annunci ci siam dedicati a incontrare chi ci contattava da quel lato, Paolo e i suoi amici li vedevamo sempre meno, per poi prendere ognuno la sua strada. Magari ci si rivede, anche dopo anni, e si fa una breve rimpatriata, ma i piu si son persi nella nebbia del tempo.  

  Ma del resto va cosi, dopo un po ci si perde. Cio che ci aveva fatto incontrare era l'emozione del'incontro, e se non ce altro al'infuori del sesso... Che poi, io ho sempre preferito farmi scopare da uomini sempre nuovi, sempre diversi, trovandolo estremamente eccitante, che poi era quello che cercavo. L'emozione.  

  Ormai, dopo quasi un anno di questi giochi avevo perso quella iniziale timidezza che avevo quando mi trovavo alle prime battute di un nuovo incontro.


 Ormai ai incontri andavo direttamente cosi, al limite un leggero spolverino o qualcosa di piu pesante per l'inverno, lungo quanto bastava per coprirmi il culo (ma guai se mi sporgevo un po, che li poi era tutto in bella vista...).

 Tanto, andavo per scopare e loro questo si aspettavano da me; una troia pronta al'uso.

 Qualche piccolo problema poteva darlo se, prima o dopo, si andava in qualche locale a bere qualcosa. Li gli occhi erano puntati tutti su di me, o piu precisamente, se riuscivano a intravedere le mie grazie.... Istigavo i maschietti presenti, e mi piaceva farlo (come potranno confermarlo tante donne...).

 Come gia detto, la scenetta del cinema Rio (cinema porno) mi aveva divertito, e da allora un idea perversa mi intrigava...Cosi, qualche settimana dopo proposi a Roby di tornarci.

 Una felpa, con nulla sotto, e dei pantaloncini corti, senza mutandine, un filo di trucco ed ero pronta.


   Roby pensava che volevo ripetere l'esperienza del'ultimavolta, spompinare quei vecchi bavosi tra le poltroncine della sala, ma io avevo in mente una richiesta che mi aveva fatto un tizio la volta precedente...

 Arrivati in sala ci rimettiamo nel'ultima fila. Ce anche il nostro amico voyeur pronto a gustarsi il spettacolino... In sala il solito publico di vecchi bavosi che si voltano per guardarmi, qualcuno, riconoscendomi, mi accenna un saluto con la testa...

 Ecco che arriva gia il primo. Solito vecchio bavoso. Mi si siede accanto e, col cazzo di fuori, mi intima di fargli un pompino. Gli sussurro al'orechio di seguirmi nei gabinetti degli uomini... Mi segue come un cagnolino.

 Arrivata entro in una delle cabine, mi tolgo la felpa e sfilo i pantaloncini, appendendoli al'appendiabiti. A quasto punto mi siedo sulla tazza e lo invito ad avvicinarsi. 

 Gli sbottono i pantaloni e gli tiro giu le mutande fino alle ginocchia. Adesso ho il suo cazzo moscio alla giusta altezza. Comincio ad accarezzarglielo con entrambe le mani, lo sego dolcemente e al contempo gli tasto i coglioni. Ce gia una timida reazione, lo annuso, lo assaporo, comincio a leggarglielo segandolo dolcemente. E gli effetti son presto evidenti.

 Anche da, quasi, duro non e per nulla grande. Ma non ha importanza, mi ci aplico con passione e in pochi minuti lo tutto vedo fremere dagli spasmi che precedono l'orgasmo maschile. E infatti ecco che comincia a sborrarmi in bocca. Non ci sono schizzi ma una una quasi costante colata molto liquida dal sapore un po forte. Un po riesco ad ingoiarne, il resto mi cola per il mento e da li gocciola sulle mie tette.

 Si riabotona i pantaloni ringraziandomi del servizietto, mentre io lo prego se puo dire a qualcun'altro se vuole venire (in tutti i sensi).

  Pochi minuti dopo eccone un altro. Questo e decisamente anziano, piu verso la settantina, e ho faticato un po a farlo venire. Poche gocce di sperma denso, quasi granuloso son sparite nella mia gola che dietro c'era gia un altro ad aspettare il suo turno. 

 Questo e molto piu giovane, sulla quarantina abbondante. E anche il suo cazzo e bello svettante. Dopo un breve lavoro di lingua lo voglio dentro. Mi alzo, mi volto e piegandomi gli dico di scoparmi. Mi scopa in modo frettoloso, nervoso, e quando sento che sta per venire gli dico di venirmi dentro. 

 Finche mi scopava provavo piacere, ma sono venuta appena ho sentiro il suo sperma riversarsi dentro di me. Era piu un piacere psicologico che non solo fisico.

 Altri uomini continuavano a venire e io mi gustavo i loro cazzi ingoiando golosa il loro sperma. 

 Piu di qualcuno ha preferito una sveltina al pompino. Con la mano a coppa raccoglievo la sborra che mi colava dalla fichetta portandomela alla bocca, per leccarla e ingoiarla golosa.

 Durante la pausa del film si era fin raccolto un piccolo capannello di uomini, tutti diligentemente in fila per aspettare il loro turno. 

 Ormai la bocca mi doleva, sentivo la mandibola dolermi. Allora davo loro le spalle, invitandoli a scoparmi dove volevano. Cera chi preferiva scaricarsi nella fichetta e chi nel culo, mentre io godevo sotto i colpi di tutti quei cazzi.

 A un certo punto si presentano tre ragazzi giovani, militari, che han finito segandosi davanti a me, coi loro galiardi schizzi che mi imbrattavano la faccia, i cappelli...

 In tutto sto viavai anche di linguaggio osceno mi fece ridere di gusto quando uno si presento cosi; "Buonasera, sono il numero ventidue, ce rimasto qualcosa per me?" "oddio, se trova qualche buco libero si accomodi pure" risposi. 

 Roby e il nostro amico passarono alcune volte a vedere cosa combinavo, ma visto che non avevo problemi di sorta...


 Quando alla fine del film vennero a raccattarmi ero seduta per terra, inzozzata di sborra.

 "Lory, fai letteralmente schifo.Nemmeno una puttana arriverebbe a tanto..."

  Io intanto ridevo felice della mia porcaggine. 



  A casa, dopo una bella doccia, si commentava di questa mia ultima, e visto di cosa ero capace, Roby proponeva altri giochi da poter provare.... che mi vedevano entusiasta...





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