Le perverse fantasie di un adolescente... messe in pratica.
Prima di continuare con questo blog premetto che con mio marito, Roby, siamo una coppia cuckold da oltre trent’anni.
Al'epoca ero una tranquilla ragazza 20enne, da due anni fidanzata con quello che dopo sarebbe diventato mio marito, con una normale vita sessuale come tante coppiette.
Sessualmente, con Roby ero molto disinibita. Lui, amante attento, premuroso, ma anche focoso e fantasioso. Quello che mi e sempre piaciuto di lui, e che riesce a passare dal essere un amante molto tenero a un animale che mi scopa in modo rude, quasi violento, in meno di un secondo.
Tra di noi non cera mai alcun limite, non ero schizzinosa e ingoiavo sempre il suo sperma. Anzi, mi piaceva ingoiarlo, e dato che prendevo la pillola, mi piaceva sentirmelo venire dentro.
Insomma, una tranquilla vita sessuale libera e spensierata.
Ma tutto inizio dalla realizzazione di una delle mie piu riccorrenti fantasie (fantasie molto comuni nelle donne), essere scopata come una puttana da altri uomini. Ne parlammo molto a lungo, eccitandoci a vicenda, anche leggendo riviste del settore, finche decidemmo di provare.
Al
primo incontro incontrammo Stefano (scelto da me tra vari annunci su
una rivista di settore), un ragazzo coetaneo (20-23 enni), anche lui
alle prime armi come noi.
Naturalmente, prima del'incontro, misi
tutta una serie di regole e di paletti. Certo, ero curiosa di provare
tutte le possibili combinazioni di un triangolo tra una donna e due
uomini, ma erano categoricamente proibiti i baci in bocca, il pompino
con ingoio, e nemmeno a dirlo, che usasse il profilattico.
La sera
del fatidico incontro la tensione era palpabile. Io li aspettavo nuda
sul letto, piena di vergogna, e anche loro erano un po impacciati.
Tutti
e tre nudi sul letto, un filmino porno nel videoregistratore per creare
atmosfera, si comincio con qualche timido approccio.
Ebbene si, l'inizio e sempre un po difficile, ma poi la natura fa il suo.
Eccitati
cominciammo a provare tutte le posizioni possibili (tanto sognate nelle
fantasie...), e si continuo cosi per una oretta buona. Tra loro due si
creo una specie di competizione, a chi mi scopava di piu, meglio, in
particolari posizioni.... e io beneficiavo di quella tenzone godendo
come mai prima.
Ci fermammo ansanti. Io avevo goduto innumerevoli volte, loro invece, sempre causa questa loro gara, no.
L'imbarazzo di prima era svanito. Chiacchieravamo tranquillamente, tutti e tre nudi sul letto, come vecchi amici.
E
intanto il tempo passava. Cosa facciamo, chiese Stefano. Si ricomincia e
si va avanti fino alla fine disse Roby, mio marito. Altro giro altra
corsa...
Adesso ero molto piu spigliata, decisa, e anche loro si
abbandonarono piu al piacere che non alla singolar tenzone finche non
giunsero alla fine godendo entrambi.
Ancora due chiacchiere, saluti e Stefano se ne ando.
Rimasti
soli Roby mi chiese cosa mi era sembrata la serata. Divina, mi era
sembrata divina, risposi. Passato l'iniziale imbarazzo mi sembrava tutto
naturale cio che facevo.
Alche Roby mi chiese se Stefano era venuto, visto che lui mi era venuto dentro mentre spompinavo Stefano.
"Si, e venuto" risposi. Vedendolo perplesso aggiunsi; "L'ho ingoiata"
La cosa lo eccito da morire, e visto che anch'io ero ancora eccitata.... altra scopata tra noi due.
Nei
giorni seguenti se ne parlo ancora di quel'incontro, e io ci ripensavo
spesso eccitandomi.
Da qui e normale che mi chiese se volevo ripetere
l'esperienza. Risposi subito di si, ma questa volta volevo qualcosa di
piu. Roby mi chiese cosa intendevo per qualcosa di piu, e allora gli
esposi la mia fantasia .
"Stefano e stato tanto gentile, premuroso,
attento... Ma vorrei essere scopata da un uomo deciso, autoritario...
porco. Non voglio sapere chi sara, pero mi eccita da morire che puo fare
tutto cio che vuole."
Roby naturalmente volle sapere cosa
intendevo per "fare tutto cio che vuole". Gli risposi candidamente
"Nessun limite ne paletto, puo fare cio che vuole. Scegli chi vuoi, che
io voglio fare e farmi fare tutto".
La proposta lo eccito e si diede
subito da fare per trovare l'uomo adatto, ma stavolta secondo i suoi
desideri e le sue fantasie.
Infatti gia il giorno dopo mi disse che
per quella sera aveva invitato uno. Mentre mi preparavo non era per
nulla nervosa, curiosa si, e naturalmente gia eccitata.
Arrivo
puntuale. Li senti parlottare in atrio e subito dopo avviarsi su per le
scale verso la camera da letto, dove io attendevo nuda sul letto.
Appena
lo vidi mi prese una stretta allo stomaco. Non so perche mi attendevo
un ragazzo, magari un po piu vecchio di noi, sulla trentina. E invece
sulla porta stava un quaranta-quarantacinquenne, alto, grosso... e
quando parlo anche rozzo e volgare.
Le presentazioni furono estremamente brevi, Paolo si chiamava, e subito mi disse di alzarmi e venire da lui.
Mentre
venivo verso di lui mi squadro con occhi lascivi, come se stesse
osservando una vacca da monta, e per lui ero veramente solo una vacca da
monta. Quando gli fui vicino mi palpo le tette per poi scendere tra le
mie gambe frugandomi la patatina, che trovo gia bagnata.
"La
troietta e gia eccitata vedo" commento volgare, aggiungendo; "Dai,
fammi vedere come me lo fai diventare duro" spingendomi la testa in
basso.
Non ci voleva molto a capire cio che voleva. Mi inginochiai
davanti a lui, gli apri i pantaloni trovandomi davani il suo cazzo
ancora moscio.
Lo presi tra le mani, lo scappellai, lo annusai, sapeva di buono, di maschio, e cominciai a leccarglielo.
Prese subito consistenza tra le mie labbra, diventando presto turgido.
Si
spoglio e, con fare fermo, mi butto sul letto, dove io continuali a
succhiarglielo mentre i suoi diti frugavano nella patatina. Devo dire
che gia quei pochi minuti con lui, quel suo fare fermo, autoritario...
mi regalarono un orgasmo.
Se cera stato qualche piccolo dubbio
prima, adesso ero nello stato d'animo di andare fino in fondo, poteva
fare con me tutto cio che voleva. E lo fece.
Volgare, arrogante, mi insultava come fossi una puttana mentre mi scopava con forza, quasi con violenza.
Io
ero squassata dai orgasmi, e venivo come una fontana dal piacere che mi
procurava (prima di allora raramente avevo squirtato).
Non si fece mancare di sfondarmi letteralmente il culetto. Un male cane subito trasformatosi in godimento.
Mi
stava sbattendo come una cagna quando, con mia sorpresa, lo pregai di
sbattermi piu forte. Ma lo dissi in modo cosi volgare da sorprendere sia
me che Roby, che se ne stava in piedi vicino al letto a godersi la
scena.
Mi sentivo come una troia, una puttana, e mi piaceva da morire. Ma mancava ancora qualcosa.
Mi
stava scopando da sopra, con me schiacciata sotto di lui quando gli
presi i fianchi, lo attirai a me e quasi gridando, squassata dai
orgasmi, gli intimai; "Vienimi dentro, voglio sentire la tua sborra in
pancia..."
Pochi secondi dopo si fermo, so sentivo fremere dentro di
me mentre io avvampavo dal piacere. E lo senti distintamente il primo
fiotto della sua sborra che libero si riversava nella mia fichetta. Come
anche il secondo, e il terzo... fino ad esaurirsi.
Lui era fermo,
disteso sopra di me, ansante. Nella fichetta, resa ipersensibile dal suo
cazzo, sentivo il suo sperma caldo lentamente colare verso l'uscita.
Era
una sensazione fisica e psicologica unica. Mi sono appena fatta
sbattere come una troia e riempire la fica dalla sborra di uno
sconosciuto, e mi sentivo cosi... puttana. Una sensazione divina.
Quando si sfilo da dentro di me mi girai e gli ripuli il cazzo della sua sborra mischiata con i miei umori.
Roby guardava estasiato lo sperma che piano piano colava dalla mia fichetta.
"Una gran troia la tua puttanella Roby" gli disse. Quel commento mi fece molto piacere, e mando in estasi Roby.
Durante
la pausa che segui Paolo ci disse che se volevamo, aveva molti amici
porci con i quali avrei potuto fare la troia. Io d'impulso gli dissi
subito di si, e anche a Roby l'idea piaceva, percio...
Dopo questa breve pausa si ricomincio, ma stavolta con piu calma e anche Roby partecipo.
Gli
piaque sopratutto scopare la mia fichetta ancora farcita della sborra
di Paolo, per poi scaricarci dentro la sua. Io intanto, dopo che Paolo
si rifece il giro dei miei buchini, mi feci venire in bocca, gustandomi
il suo sperma.
Dopo che se ne fu andato parlammo molto della
serata appena trascorsa. Io ero letteralmente al settimo cielo, e anche
Roby era molto eccitato. Ridemmo molto, prendendoci in giro, di questa
mia natura da gran troia, e del mio fare cosi volgare in quei momenti,
totalmente il contrario di come sono di solito. E quando mi chiese cosa
ne pensavo dal farmi riempire di sborra da un altro fui categorica; "Mai
piu senza!"
Anche a lui era piacuto molto vedermi con Paolo,
lo aveva eccitato da morire vedermi scopare cosi da un altro uomo. Un
lato di me che non conosceva, e devo dire che nemmeno io conoscevo.
In pratica ci ritrovammo che io ero una troia, e lui un cuckold.
Fantasticammo
molto anche sui amici di Paolo, e perche no, anche altri uomini. Libera
ormai da qualsiasi freno inibitore gli confessai altre mie fantasie, e
lui mi espose alcune delle sue, ma tutte mi vedevano fare la troia con
altri uomini. Alcune decisamente sopra le righe, ma non per questo meno
eccitanti e decisamente da mettere in pratica.
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